Anna Bellina, ha lavorato nella sanità in qualità di dirigente. E’ stata a Pantelleria a Trapani e negli ultimi anni a Palermo come Capo settore responsabile dell’Unità Operativa Complessa Patrimonio e Servizi tecnici degli Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello. E’ in pensione da pochi mesi. Si presenta nella lista “Di Pietro – Italia dei Valori” a sostegno della candidata presidente Giovanna Marano subentrata a Claudio Fava.
E’ la prima volta che lei si impegna in politica. Ci vuole spiegare le motivazioni che l’hanno spinta a questo passo?
Mi sono messa in politica per ribellione alla politica come è stata intesa fino adesso. Nella mia vita lavorativa mi sono sempre occupata di sanità, sono stata dirigente responsabile dell’ospedale di Pantelleria nel 1995/96, a quell’epoca si paventava la chiusura del vostro ospedale e ricordo che il parroco aveva messa un grosso cero affinchè dirigenti e assessori non chiudessero la struttura. Mi fu dato l’incarico di dirigenza e arrivai sull’isola: l’ospedale è un servizio, è un fatto sociale e non può rispondere ai principi di utile economico, non è così che si recuperano i soldi nella sanità, ma solo evitando gli sprechi, non certo chiudendo gli ospedali o accorpandoli senza criterio. Negli ultimi anni ho lavorato a Villa Sofia e al Cervello di Palermo, ma non ho mai dimenticato Pantelleria.
Quindi lei conosce bene il problema del nostro Punto Nascita, cosa ne pensa ?
Conosco la proposta dell’assessorato ma non la ritengo valida. Sicuramente, bisogna analizzare le realtà territoriali, il discorso legato ai 500 parti non è un principio che vale per tutti, avrebbe senso se il punto Nascita si trovasse a dieci chilometri da un altro presidio, ma non in un’isola… è aberrante pensare una cosa del genere. E’ chiaro che ci sono difficoltà nel farsi ascoltare perchè vengono sempre anteposte le difficoltà economiche, ma Pantelleria non potrà mai essere in pareggio economico perchè le uscite superano le entrate. Bisogna considerare che non tutto può essere fatto a tavolino e solo secondo il dio danaro.
Sui trasporti il suo programma che cosa prevede?
La vostra è una situazione disastrosa che io esperimento anche sulla mia pelle perchè vengo ogni anno a Pantelleria. La problematica è inserita tra i miei obiettivi che ho già avuto modo di illustrare anche alle televisioni locali di Trapani, si tratta di potenziare, rivedere, monitorare e verificare le necessità reali dell’isola che viene continuamente penalizzata. Decidono sempre altri per noi e questo va detto anche a chi pensa di non andare a votare, non è la strada giusta. Solo votando bene si può pensare che la situazione migliori. Gli obiettivi sono tutti belli e validi, la difficoltà sta nel raggiungerli, bisogna andare a votare e votare bene.
Un altro grosso problema è quello dell’acqua, che cosa ci dice a proposito?
So che parte dell’acqua che serve all’isola arriva con la nave cisterna, mentre il resto viene prodotta dal dissalatore. E’ una situazione precaria che qualunque politico siederà all’assemblea regionale dovrà affrontare con urgenza.
Lei si presenta nella lista Italia dei Valori. Quali programmi contro la corruzione e il malaffare che ultimamente si è rivelato un problema dirompente?
Credo che la posizione del mio partito sia abbastanza conosciuta, anche al nostro interno abbiamo avuto un problema ma Di Pietro è stato categorico: entro tre ore ci sono state le dimissioni dal Consiglio regionale e dal partito. Se tutti facessero così non avremmo tanta cancrena sulle spalle. Basta pensare a cosa sta succedendo in Lombardia.
Giovanna Ferlucci Cornado
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