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nDal primo gennaio la norma è efficace per gli acquisti di beni e servizi, mentre l’obbligo per le gare concernenti i lavori pubblici scatterà dal primo luglio 2015.
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nL’obiettivo del legislatore, nell’introdurre una forma di accentramento della gestione delle gare ad evidenza pubblica, è quello di razionalizzare la spesa pubblica ed eliminare taluni costi inutili della fase procedurale di acquisizione di lavori, servizi e forniture, connessi alla frammentazione tra i piccoli Comuni. Un’economia di scala che dovrebbe essere raggiunta quindi con i previsti accordi consortili.
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n“La scelta di associarsi ai Comuni di Ustica e di Lampedusa – ha spiegato Salvatore Gambino, responsabile del secondo settore del Comune di Pantelleria – è legata anche al fatto che i tre Enti condividono analoghe esigenze organizzative in ragione della comune condizione di insularità. Fortunatamente l’ANCI ha fornito schemi di convenzioni tipo, con varie opzioni, che ben si adattano alle diverse situazioni, proprio perchè si è capito che non sempre le normative sono applicabili, in assoluto, a contesti completamente diversi.”
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n Lo schema di convenzione, proposto ai Consigli Comunali delle tre isole, è quindi stato predisposto dall’ANCI e ben risponde alle esigenze dei territori interessati, conciliando i vantaggi del coordinamento di una gestione associata con il rispetto delle peculiarità di ciascun Ente. A Pantelleria quindi ci sarà la sede dell’Ufficio Comune del CUC, ma ogni Ente manterrà le funzioni di espletare gare e quant’altro, nominando al proprio interno i vari responsabili che dovranno confluire nel Centro Unico di Committenza, rispettando le procedure definite dalla convenzione. La funzione dell’Ufficio pantesco sarà quella di coordinamento e di controllo, ci sarà sicuramente un po’ di lavoro in più ma i vari compiti e le responsabilità resteranno in capo ai Comuni associati. A sua volta il sindaco di Pantelleria nominerà un Responsabile della struttura organizzativa operante come Centrale Unica di Committenza.
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nEcco gli obiettivi specificati nella Convenzione:
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a) consentire ai Comuni associati l’ottimale gestione delle procedure di acquisizione di lavori, servizi e beni nei termini previsti dall’art. 33, comma 3-bis del d.lgs. n. 163/2006 e dalle disposizioni ad esso correlate;
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n b) consentire ai Comuni associati una migliore programmazione degli acquisti di beni e servizi, nella prospettiva di una gestione più efficace ed efficiente delle procedure di acquisizione;
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n c) consentire ai Comuni associati di razionalizzare l’utilizzo delle risorse umane, strumentali ed economiche impiegate nella gestione delle procedure di acquisizione di lavori, servizi e beni;
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n d) produrre risparmi di spesa, mediante la gestione unitaria delle procedure di acquisizione, la realizzazione di economie di scala e di sinergie tecnico-produttive tra i Comuni associati;
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n e) valorizzare le risorse umane impegnate nelle attività relative alle procedure di acquisizione di lavori, servizi e beni, anche mediante rafforzamento della qualificazione e delle competenze.
La Convenzione per la gestione associata della funzione di acquisizione di lavori, servizi e beni, approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 16 febbraio 2015, ha durata di tre anni al fine di assicurare stabilità alle attività della struttura organizzativa individuata come Centrale Unica di Committenza.
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nGiovanna Cornado Ferlucci
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