ATTESO IL DECRETO PER I REQUISITI MINIMI UTILI AL FUNZIONAMENTO DEL PUNTO NASCITA

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Il comunicato stampa dell’Azienda Sanitaria di Trapani ha fornito chiarimenti sul percorso in atto che dovrebbe portare alla soluzione attesa da tutti, ormai da troppo tempo. Sono stati ufficialmente confermati i passaggi fatti di concerto con l’Assessorato, come del resto abbiamo sempre documentato. Questi passaggi si sono susseguiti dopo l’incontro della delegazione delle mamme avvenuto in Assessorato a Palermo il 29 maggio, a seguito del quale l’Assessore Borsellino aveva mandato una nota alla Direzione ASP. La richiesta era finalizzata ad ottenere la proposta organizzativa del reparto utile ad individuare il numero minimo di personale, per garantire la riapertura del Punto Nascita nel totale rispetto normativo. Considerato, infatti, che il Punto Nascita di Pantelleria è al di sotto dei 500 parti annui, necessita di una deroga relativa al numero del personale necessario per l’istituzione del doppio binario, coerentemente a quanto prevede il progetto interregionale. Non ci sono invece problemi legati alla struttura del presidio ospedaliero di Pantelleria e alla dotazione della strumentazione, come sempre sostenuto dall’Azienda Sanitaria. La difficoltà legata al personale dipende dal fatto che da un lato la legge Balduzzi in questo momento impone il blocco delle assunzioni a tempo indeterminato e dall’altro la Corte dei Conti ha mosso rilievi sull’opportunità di ulteriori contratti a tempo determinato avendo già superato un tetto soglia. Il ricorso a ulteriori contratti va quindi motivato.
Ottenuta la proposta dell’ASP, l’Assessorato ha definito il percorso del decreto che autorizzerà i requisiti minimi organizzativi utili a far funzionare il reparto in deroga. Il documento è sul tavolo della VI Commissione dell’ARS riunita in assemblea e già l’Azienda Sanitaria è pronta a reclutare le figure professionali attualmente mancanti. Ci si aspetta ora un comunicato ufficiale del Dipartimento Sanitario che dichiari finalmente di poter procedere alle assunzioni necessarie.
L’attesa è snervante, dicono le mamme, due di loro hanno ricevuto il foglio di via che le obbliga a partire per la terraferma in attesa del parto. Come si può pensare di partire lasciando sull’isola i propri cari, un figlio piccolo, il compagno che non può lasciare il lavoro, la mamma che ha sulle spalle un’altra famiglia…. per andare a cercare un alloggio chissà dove e partorire poi da sola, assistita da medici mai visti e lontano da casa e dagli affetti?
Aspettiamo il comunicato, sapendo che l’Asp, poi, si è dichiarata pronta a procedere immediatamente.
Giovanna Cornado Ferlucci

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