L’esercizio venatorio sarà riservato ai soli cacciatori residenti a Pantelleria. Lo ribadisce l’articolo 2 del decreto n 144 dell’assessore alle Risorse Agricole della Regione Sicilia, Dario Cartabellotta. Si potrà cacciare nel territorio esterno alla zona ZPS (Zona di Protezione Speciale) denominata ITA10030 – Isola di Pantelleria e all’area marina circostante anche se ricadente in IBA (Important Bid – Area importante per gli uccelli). La caccia anticipata al 18 settembre 2013 sarà consentita soltanto al coniglio selvatico e ogni cacciatore ne potrà abbattere 10 al giorno. La normale attività venatoria continuerà poi fino al 30 gennaio 2014, seguendo i giorni stabiliti dal calendario.
Nello stabilire le modifiche, l’assessore Caltabellotta ha tenuto conto della deliberazione n. 41 del 30 agosto 2013 della Giunta Municipale di Pantelleria con la quale si metteva in rilievo il fatto che:
“l’attività agricola ed in particolare quella viticola riveste una notevole importanza nell’economia isolana, quale fonte di occupazione e di reddito, nonché quale fondamentale attività in grado di salvaguardare e tutelare quel paesaggio agrario di rara bellezza che caratterizza l’Isola di Pantelleria, contribuendo a prevenire fenomeni di erosione e di degrado ambientale”.
Il Consiglio Comunale all’unanimità aveva anche messo in rilievo come “l’attività agricola risulta essere sempre più mortificata dall’eccessiva sovrappopolazione del coniglio selvatico, responsabile di ingenti danni alle colture ed alle coltivazioni in genere”.
L’ordine del giorno approvato il 30 agosto dalla Giunta comunale evidenziava inoltre che “la proliferazione del coniglio ha determinato una notevole perdita economica e di produttività, con un conseguente rallentamento del rilancio economico per l’intero comparto e che il gruppo di lavoro UNESCO, presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministro delle Politiche Agricole, ha attivato un percorso per la candidatura a patrimonio mondiale immateriale dell’umanità, della pratica agricola della coltivazione del vitigno ad alberello nell’Isola di Pantelleria.”
A seguito di ciò viene stabilito, con il nuovo decreto, che nell’Isola di Pantelleria l’attività venatoria è un valido mezzo di controllo al fine di contenere la proliferazione della specie del coniglio selvatico che mette a rischio le colture di pregio quali uva zibibbo e capperi. L’assessore alle Risorse Agricole, Dario Caltabellotta, ha quindi ritenuto di dovere consentire l’attività venatoria all’esterno del Sito della Rete Natura 2000 ITA010030 Isola di Pantelleria e dell’area marina circostante, dal 1° ottobre 2013 al 30 gennaio 2014, anticipando però la caccia al solo coniglio selvatico già dal 18 settembre 2013.
Nello stabilire le modifiche, l’assessore Caltabellotta ha tenuto conto della deliberazione n. 41 del 30 agosto 2013 della Giunta Municipale di Pantelleria con la quale si metteva in rilievo il fatto che:
“l’attività agricola ed in particolare quella viticola riveste una notevole importanza nell’economia isolana, quale fonte di occupazione e di reddito, nonché quale fondamentale attività in grado di salvaguardare e tutelare quel paesaggio agrario di rara bellezza che caratterizza l’Isola di Pantelleria, contribuendo a prevenire fenomeni di erosione e di degrado ambientale”.
Il Consiglio Comunale all’unanimità aveva anche messo in rilievo come “l’attività agricola risulta essere sempre più mortificata dall’eccessiva sovrappopolazione del coniglio selvatico, responsabile di ingenti danni alle colture ed alle coltivazioni in genere”.
L’ordine del giorno approvato il 30 agosto dalla Giunta comunale evidenziava inoltre che “la proliferazione del coniglio ha determinato una notevole perdita economica e di produttività, con un conseguente rallentamento del rilancio economico per l’intero comparto e che il gruppo di lavoro UNESCO, presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministro delle Politiche Agricole, ha attivato un percorso per la candidatura a patrimonio mondiale immateriale dell’umanità, della pratica agricola della coltivazione del vitigno ad alberello nell’Isola di Pantelleria.”
A seguito di ciò viene stabilito, con il nuovo decreto, che nell’Isola di Pantelleria l’attività venatoria è un valido mezzo di controllo al fine di contenere la proliferazione della specie del coniglio selvatico che mette a rischio le colture di pregio quali uva zibibbo e capperi. L’assessore alle Risorse Agricole, Dario Caltabellotta, ha quindi ritenuto di dovere consentire l’attività venatoria all’esterno del Sito della Rete Natura 2000 ITA010030 Isola di Pantelleria e dell’area marina circostante, dal 1° ottobre 2013 al 30 gennaio 2014, anticipando però la caccia al solo coniglio selvatico già dal 18 settembre 2013.
Cliccare sul link per leggere il testo completo del decreto assessoriale n.144 gab, del 17 settembre 2013
http://www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste/Assessorato/allegati/faun_venatorio/normativa/DA%20n%20144%20gab%20del%202013%20regolamentazione%20caccia%20nelle%20aree%20esterne%20alla%20ZPS%20Isola%20di%20Pantelleria.pdf
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