Libertino Balistreri è il titolare della omonima ditta specialista nella rimozione di amianto ed eternit che ha deciso di operare anche a Pantelleria.
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nUna opportunità per tutti coloro che vorranno sbarazzarsi del pericoloso materiale che è anche, ricordiamo, cancerogeno. Il signor Balistreri ha cortesemente accettato di rispondere alle nostre domande.
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nUna opportunità per tutti coloro che vorranno sbarazzarsi del pericoloso materiale che è anche, ricordiamo, cancerogeno. Il signor Balistreri ha cortesemente accettato di rispondere alle nostre domande.
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Cosa vi ha spinto a venire a Pantelleria?
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n"Abbiamo iniziato e continuiamo tutt’ora con dei lavori riguardanti la rimozione e la bonifica dell’amianto".
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nParliamo di amianto ma anche di eternit. Qual è la differenza?
n
n"L’amianto si divide in due categorie, quello compatto che noi conosciamo come eternit e quello friabile. Quello che ritroviamo più comunemente è quello compatto e sono appunto le vecchie lastre di canne fumarie, serbatoi, coperture di garage etc."
n
nIn quali condizioni diventano pericolose queste lastre?
n
n"Diventano pericolose quando sono rotte in più parti perché c’è il pericolo di rilascio di fibre."
n
nQuali precauzioni dovrebbero essere usate?
n
n"Si dovrebbe effettuare una buona manutenzione, ad esempio attraverso incapsulamenti o confinamento, oppure, cosa migliore e consigliata, si dovrebbero rimuovere, anche perché entro il 9 settembre 2014 doveva essere fatto un censimento all’ARPA da parte di tutti i possessori di rifiuti in amianto."
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nIl Comune di Pantelleria ha fatto un’ordinanza riguardo questi materiali…
n
n"Si, si è basato sulla normativa regionale che prevede appunto il censimento dell’amianto”.
n
nIl vostro lavoro in cosa consiste?
n
n"I nostri compiti sono diversi. Innanzitutto ci occupiamo della bonifica di siti inquinati dall’amianto ma anche della rimozione di serbatoi interrati, etc. Poi abbiamo un centro di stoccaggio rifiuti speciali dove questi rifiuti vengono adeguatamente trattati."
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nChe fine fanno questi rifiuti speciali?
n
n"Noi abbiamo l’autorizzazione allo stoccaggio di questi manufatti che poi vengono mandati in discariche che si trovano nel nord Italia. Prima avevamo l’incarico di portarli in Germania, adesso visti i costi elevati anche del carburante, non è più così."
n
nQuindi che fine fanno? Vengono distrutti?
n
n"No, vengono lasciati in discariche dedicate esclusivamente all’amianto."
n
nMa qui a Pantelleria, a parte l’eternit che conosciamo un pò tutti, c’è dell’amianto friabile? Ci può fare qualche esempio?
n
n"Riguardo l’amianto friabile, noi qui a Pantelleria abbiamo fatto una bonifica vera e propria nella zona dell’Arenella, precisamente nella vecchia Cantina degli agricoltori associati, dove c’erano i silos che avevano la coibentazione esterna in amianto friabile, non pericolosa per il vino comunque. Lì abbiamo fatto una bonifica speciale attraverso una procedura particolare autorizzata dall’ASL di Trapani."
n
nPer quanto riguarda, invece, le discariche abusive che si trovano in giro per l’isola, di cui ogni tanto arrivano segnalazioni al giornale, chi se ne dovrebbe occupare?
n
n "L’abbandono di questi rifiuti pericolosi da parte di ignoti è un grosso problema che hanno un po’ tutti i Comuni. Il compito di rimuoverli è un onere che negli ultimi anni si sta prendendo il Comune stesso a costi, ovviamente, non indifferenti."
n
nQuindi fate lavori anche per conto dei Comuni?
n
n "Si, partecipando, come di norma, a delle gare d’appalto."
n
nPer quanto riguarda i costi, invece, come vengono stabiliti?
n
n "I costi variano a seconda delle difficoltà operative della rimozione. Non si calcolano in base ai mq di materiale da rimuovere ma vengono stabiliti in base all’esito del sopralluogo di un tecnico."
n
nSalvatore Gabriele
nHa collaborato Viviana Alessi
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n"Abbiamo iniziato e continuiamo tutt’ora con dei lavori riguardanti la rimozione e la bonifica dell’amianto".
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nParliamo di amianto ma anche di eternit. Qual è la differenza?
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n"L’amianto si divide in due categorie, quello compatto che noi conosciamo come eternit e quello friabile. Quello che ritroviamo più comunemente è quello compatto e sono appunto le vecchie lastre di canne fumarie, serbatoi, coperture di garage etc."
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nIn quali condizioni diventano pericolose queste lastre?
n
n"Diventano pericolose quando sono rotte in più parti perché c’è il pericolo di rilascio di fibre."
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nQuali precauzioni dovrebbero essere usate?
n
n"Si dovrebbe effettuare una buona manutenzione, ad esempio attraverso incapsulamenti o confinamento, oppure, cosa migliore e consigliata, si dovrebbero rimuovere, anche perché entro il 9 settembre 2014 doveva essere fatto un censimento all’ARPA da parte di tutti i possessori di rifiuti in amianto."
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nIl Comune di Pantelleria ha fatto un’ordinanza riguardo questi materiali…
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n"Si, si è basato sulla normativa regionale che prevede appunto il censimento dell’amianto”.
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nIl vostro lavoro in cosa consiste?
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n"I nostri compiti sono diversi. Innanzitutto ci occupiamo della bonifica di siti inquinati dall’amianto ma anche della rimozione di serbatoi interrati, etc. Poi abbiamo un centro di stoccaggio rifiuti speciali dove questi rifiuti vengono adeguatamente trattati."
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nChe fine fanno questi rifiuti speciali?
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n"Noi abbiamo l’autorizzazione allo stoccaggio di questi manufatti che poi vengono mandati in discariche che si trovano nel nord Italia. Prima avevamo l’incarico di portarli in Germania, adesso visti i costi elevati anche del carburante, non è più così."
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nQuindi che fine fanno? Vengono distrutti?
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n"No, vengono lasciati in discariche dedicate esclusivamente all’amianto."
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nMa qui a Pantelleria, a parte l’eternit che conosciamo un pò tutti, c’è dell’amianto friabile? Ci può fare qualche esempio?
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n"Riguardo l’amianto friabile, noi qui a Pantelleria abbiamo fatto una bonifica vera e propria nella zona dell’Arenella, precisamente nella vecchia Cantina degli agricoltori associati, dove c’erano i silos che avevano la coibentazione esterna in amianto friabile, non pericolosa per il vino comunque. Lì abbiamo fatto una bonifica speciale attraverso una procedura particolare autorizzata dall’ASL di Trapani."
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nPer quanto riguarda, invece, le discariche abusive che si trovano in giro per l’isola, di cui ogni tanto arrivano segnalazioni al giornale, chi se ne dovrebbe occupare?
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n "L’abbandono di questi rifiuti pericolosi da parte di ignoti è un grosso problema che hanno un po’ tutti i Comuni. Il compito di rimuoverli è un onere che negli ultimi anni si sta prendendo il Comune stesso a costi, ovviamente, non indifferenti."
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nQuindi fate lavori anche per conto dei Comuni?
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n "Si, partecipando, come di norma, a delle gare d’appalto."
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nPer quanto riguarda i costi, invece, come vengono stabiliti?
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n "I costi variano a seconda delle difficoltà operative della rimozione. Non si calcolano in base ai mq di materiale da rimuovere ma vengono stabiliti in base all’esito del sopralluogo di un tecnico."
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nSalvatore Gabriele
nHa collaborato Viviana Alessi
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