Nell’isola di Pantelleria sta diventando impossibile provvedere regolarmente alla raccolta dei rifiuti solidi urbani, il mancato arrivo della nave che si è protratto per un lungo periodo ha provocato un ammasso di immondizia. “Tutti i nodi vengono al pettine”, saggio vecchio proverbio che purtroppo conferma quanto era stato ampiamente ipotizzato nei giorni in cui era stata tolta la seconda nave sulla tratta Pantelleria Trapani e viceversa. Da subito era stato fatto presente dagli operatori del settore, dagli Uffici comunali e dal Commissario che per la comunità pantesca la seconda nave era irrinunciabile, in quanto non potevano essere soddisfatte tutte le necessità legate al trasporto passeggeri, merci, bombole gas, rifiuti e rifiuti speciali. Sappiamo bene come si siano evoluti i fatti che hanno portato poi all’intervento della protezione Civile che ha garantito una sola nave giornaliera e, solo fino al 31 ottobre, un viaggio settimanale per le bombole del gas e uno per il trasporto immondizia. Dal 1° novembre poi c’era stata un’ulteriore riduzione: il trasporto di bombole e di rifiuti avviene esclusivamente di domenica, con una nave riservata esclusivamente a questa funzione.
L’Ufficio Comunale preposto aveva a suo tempo richiesto attrezzature adeguate per lo stoccaggio e il trasporto dei rifiuti tenendo conto dei viaggi ridotti. Quindi ci si aspettava di vedere consegnati, in numero adeguato come promesso, cassoni sottopressa a tenuta stagna per trasporto RSU indifferenziati, cassoni scarrabili compattanti per raccolta differenziata, cassoni a cielo aperto per imballaggi in vetro. Il tutto accompagnato da un autoveicolo specifico e da un rimorchio scarrabile. Purtroppo sono trascorsi quattro mesi dagli accordi e dalle promesse e sembra che a Pantelleria sia arrivata solo una minima parte di quanto richiesto per far fronte adeguatamente alle necessità del servizio. E di nuovo è emergenza! Se anche domani la nave non arriverà a Pantelleria la situazione si profila veramente critica. Oltretutto non si sa quali generi avranno la precedenza in partenza da Trapani. Le derrate alimentari? La farina per il pane? I pacchi postali? I cassoni vuoti dell’immondizia? I veicoli privati dei passeggeri in attesa da giorni? Fra questi ultimi c’è anche un carro funebre con una salma in attesa di essere riconsegnata alla terra natale con il seguito di parenti costretti a soggiornare per giorni interi a Trapani. Nemmeno i morti hanno pace.
Giovanna Cornado Ferlucci
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