Domenica 26 aprile 2015, con partenza alle ore 9,00 di fronte al Circolo Culturale “Vito Giamporcaro” di via Manzoni, 72, al Capoluogo, si è svolta puntualmente la visita guidata a una delle più belle e intatte contrade dell’Isola: Rekhale.
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nNumerosi appassionati di natura e amanti del territorio sia selvaggio che antropizzato di Pantelleria, di ambo i sessi e di tutte le età, hanno partecipato con interesse e soddisfazione. Particolare il “clima” creatosi tra i componenti la comitiva che avendo questo interesse ecologico in comune, non hanno faticato ad accendere nuove conoscenze e ad approfondire amicizie.
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nTra i luoghi più belli dell’Isola, la c.da di Rekhale (anticamente RAKHALI) nominata dialettalmente Rrekhali, dall’arabo la contrada di Alì, è stata visitata approfonditamente attraversandola per sentieri sterrati, di uso quotidiano con alcuni di uso e consumo da parte di soli “esperti” e profondi conoscitori del territorio, come la fidata e nota guida verde Giovanni Bonomo, socio del Centro Culturale e artefice di queste appassionanti escursioni.
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nIl contesto territoriale evidenzia una antropizzazione secolare, con sistemazioni a terrazzi sostenuti dai caratteristici muretti a secco costituiti da pietre antichissime come evidenziano le “aranciate” cioè i licheni rossastri così chiamate dal D’Ajetti nel suo Libro di Pantelleria.
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nLa destinazione del territorio è prettamente agricola con curatissimi impianti vitivinicoli: non mancano però numerosi olivi e piante di cappero.
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nOspitali e gentili i numerosi Rakhalioti (gli abitanti di questo centro agricolo situato nella zona sud-est dell’Isola, dopo Scauri alto) incontrati durante la camminata.
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nLa visita guidata, partita dalla chiesa di REKALE, si è diretta verso cuddia Attalora, è proseguita la c.da di Benimingallo costeggiando la c.da Serraglio, ha attraversato la contrada “Ponte” e si è conclusa nel centro abitato, dopo aver attraversato una natura incontaminata lungo sentieri dimenticati e antiche costruzioni dai caratteristici “Giardini” annessi.
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nI “Dammusi” del borgo “Ponte” risultano addossati gli uni agli altri, come se nessuno se la sentisse di stare in piedi da solo, la stradine strette e storte sfociano nella strada grande e asfaltata che ha riportato la comitiva alla Chiesa, dove si è conclusa la visita, non prima di aver “toccato con mano” una “Favara” fumante, fotografatissima.
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nQuesta è la seconda visita guidata, dopo quella avvenuta il 19 aprile all’orlo calderico di Monastero: il progetto “Escursioni di Primavera” ideato e svolto dal Centro Culturale V. Giamporcaro, prevede nel calendario programmato per il corrente anno 2015, ulteriori due visite con l’intento di far conoscere Pantelleria, scoprendone i luoghi più caratteristici.
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nRicordiamo i due prossimi appuntamenti:
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nNumerosi appassionati di natura e amanti del territorio sia selvaggio che antropizzato di Pantelleria, di ambo i sessi e di tutte le età, hanno partecipato con interesse e soddisfazione. Particolare il “clima” creatosi tra i componenti la comitiva che avendo questo interesse ecologico in comune, non hanno faticato ad accendere nuove conoscenze e ad approfondire amicizie.
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nTra i luoghi più belli dell’Isola, la c.da di Rekhale (anticamente RAKHALI) nominata dialettalmente Rrekhali, dall’arabo la contrada di Alì, è stata visitata approfonditamente attraversandola per sentieri sterrati, di uso quotidiano con alcuni di uso e consumo da parte di soli “esperti” e profondi conoscitori del territorio, come la fidata e nota guida verde Giovanni Bonomo, socio del Centro Culturale e artefice di queste appassionanti escursioni.
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nIl contesto territoriale evidenzia una antropizzazione secolare, con sistemazioni a terrazzi sostenuti dai caratteristici muretti a secco costituiti da pietre antichissime come evidenziano le “aranciate” cioè i licheni rossastri così chiamate dal D’Ajetti nel suo Libro di Pantelleria.
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nLa destinazione del territorio è prettamente agricola con curatissimi impianti vitivinicoli: non mancano però numerosi olivi e piante di cappero.
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nOspitali e gentili i numerosi Rakhalioti (gli abitanti di questo centro agricolo situato nella zona sud-est dell’Isola, dopo Scauri alto) incontrati durante la camminata.
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nLa visita guidata, partita dalla chiesa di REKALE, si è diretta verso cuddia Attalora, è proseguita la c.da di Benimingallo costeggiando la c.da Serraglio, ha attraversato la contrada “Ponte” e si è conclusa nel centro abitato, dopo aver attraversato una natura incontaminata lungo sentieri dimenticati e antiche costruzioni dai caratteristici “Giardini” annessi.
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nI “Dammusi” del borgo “Ponte” risultano addossati gli uni agli altri, come se nessuno se la sentisse di stare in piedi da solo, la stradine strette e storte sfociano nella strada grande e asfaltata che ha riportato la comitiva alla Chiesa, dove si è conclusa la visita, non prima di aver “toccato con mano” una “Favara” fumante, fotografatissima.
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nQuesta è la seconda visita guidata, dopo quella avvenuta il 19 aprile all’orlo calderico di Monastero: il progetto “Escursioni di Primavera” ideato e svolto dal Centro Culturale V. Giamporcaro, prevede nel calendario programmato per il corrente anno 2015, ulteriori due visite con l’intento di far conoscere Pantelleria, scoprendone i luoghi più caratteristici.
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nRicordiamo i due prossimi appuntamenti:
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– Domenica 03 maggio 2015: escursione alla c.da CITTADELLA
n– Domenica 24 maggio 2015: escursione a un luogo particolare, il c.d. NEANDERTAL BEAC.
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nCoordinate del prossimo evento:
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• Visita guidata e località: (c.da Cittadella)
n• Luogo appuntamento: (via Manzoni, 72 , di fronte al Centro Culturale “Vito Giamporcaro”)
n• Ora e data di ritrovo: (8,45 di Domenica 03 maggio 2015)
n• Guida: Bonomo Giovanni.
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nUlteriori informazioni si possono ottenere direttamente dalla guida Giovanni che risponde al tel. 349 663 47 86.
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nSergio MINOLI
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