Festa ad Udine per il nostro collaboratore Gaetano Cola. Festeggiati i 60 anni di direttore di una importante e qualificata rivista.
Ecco cosa ha scritto sull’avvenimento il Messaggero Veneto.
Se la sala della Fondazione Crup era così affollata, evidentemente un buon motivo c’era, legato alla popolarità e alla stima di cui è protagonista Gaetano Cola, 88 anni. «Un ingegnere prestato al giornalismo, o un giornalista prestato alla professione?», si è chiesto Mario Blasoni durante l’incontro indetto per omaggiare i sessant’anni di Cola quale direttore responsabile della “Rassegna tecnica del Friuli Venezia Giulia”, un record assoluto. Una vita la sua segnata dalla grande poliedricità delle competenze, ma soprattutto delle passioni («Oltre a ingegneria e giornalismo devo ricordare la medicina, di cui ci parlava nelle trasferte da pendolari che facevamo insieme a Gianfranco D’Aronco», dice Massimo Bortolotti, che presiede l’Accademia di scienze, lettere e arti). Tappe e momenti, fin dalla laurea conseguita nel 1953, sono stati racchiusi tempo fa in un libro («Un’opera monumentale, che rappresenta un curriculum ciclopico», l’ha definito il presidente della Fondazione Crup, Lionello D’Agostini, facendo gli onori di casa). «Con un passato di questa natura chiunque si sentirebbe imbarazzato», ha commentato il consigliere regionale Vittorino Boem prima di rammentare come ai giorni nostri «sia forse andato perso il vero significato della tecnica, visto che i professionisti non svolgono più il proprio mestiere, ma si limitano spesso a dover riempire carte». Un commento che lo stesso Cola ha dimostrato di apprezzare quando al termine dell’incontro ha ringraziato tutti in un misto di commozione e orgoglio, fra battute di spirito degne del suo appassionato humour. Accompagnati dal coordinamento dell’architetto Giorgio Dri, si sono dati il cambio nel proporre aneddoti e ricordi diversi amici illustri dell’ingegnere. Dopo D’Agostini e Boem, è stato il presidente dell’Associazione degli ingegneri della provincia di Udine, Marino Donada, a sottolineare come Cola sia protagonista di due vite, «i 35 anni di libera professione e quelli da dirigente pubblico». Valter Vidoni, presidente della società editrice della “Rassegna”, ha ripercorso invece la lunga direzione di Cola attraverso le vicende del Friuli. A conversare con il protagonista della serata si sono avvicendati il giornalista Mario Blasoni, che ha ricordato anche l’originale esperienza di Cola arbitro diciannovenne in una partita tra cosacchi e partigiani, Massimo Bortolotti, l’ingegner Roberto Gentilli e Giampaolo Guaran, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Udine. Ognuno di loro ha proposto l’ennesimo aneddoto legato a Cola, quale segno di stima per la lezione di vita e di professione di cui è protagonista. Anna Dazzan.
Gaetano Cola sarà presente al “Processo dell’estate” che si terrà al Castello Medioevale martedì 13 agosto alle ore 21,00. Il Processo, ideato da Pantelleria Internet in collaborazione con il Rotary Club di Pantelleria, è giunto alla settima edizione e vi prenderanno parte tra gli altri, oltre all’ingegner Gaetano Cola che non è mai mancato, Italo Cucci, Roberto Gueli, Franco Cammarasana, Nello Bonvissuto, Fabio Rustico, Vincenzo Vasile. Per il secondo anno consecutivo ci sarà anche un giornalista della CNN, Tancredi Palmeri.
Il giorno prima, 12 agosto alle re 21,30 ci sarà sempre al castello al consegna del Premio “Progetto da Pantelleria” giunto alla settima edizione.
Cliccando sul link qui sotto è possibile vedere la clip delle precedenti edizioni realizzata in collaborazione tra Pantelleria Internet e Tele Sud
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