GUIDA ALLE PIANTE SPONTANEE DI PANTELLERIA UNO SPLENDIDO ALBUM FOTOGRAFICO DI ERINA MONTOLEONE

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E’ stato pubblicato il secondo volume della Collana Sicilia Foreste sulla flora di Pantelleria, risultato del prezioso e meticoloso lavoro di ricerca e documentazione della professoressa Erina Montoleone, che ha vissuto e lavorato a Brescia ma che si considera una pantesca doc: la mamma infatti era di Pantelleria, il papà era siciliano. Molti sono stati gli anni e i mesi che Erina ha trascorso sull’isola, da quando poi è in pensione la si vede arrampicarsi sulle rocce e inoltrarsi nella macchia mediterranea per la maggior parte dell’anno. Pochi luoghi risultano sconosciuti alla ricercatrice che ha girato in lungo e in largo tutta Pantelleria, armata di macchina fotografica, di sfrenata curiosità e di un grande amore per quest’isola dal cui abbraccio risulta difficile liberarsi.

Questa seconda pubblicazione dal titolo: “Guida alle piante spontanee di Pantelleria” segue di due anni quella precedente dal titolo: ”Pantelleria in fiore”, che presentava schede illustrative delle prime 145 specie di piante ritrovate sul territorio isolano dall’appassionata ricercatrice. Dopo la prima pubblicazione, Erina Montoleone ha continuato le ricerche ed ha catalogato altre specie di piante presenti sull’isola, passando dai 145 esemplari presentati nel primo volume ai 473 del secondo. La raccolta fotografica si propone come un’esplosione di luce e colori che riempie gli occhi e scatena l’emozione dell’anima. Le caratteristiche delle varietà che Erina ha documentato sono legate a fattori diversi, determinati dal suolo, vento, siccità, salsedine e insolazione. Alcune specie sono conosciute ai più perché diffuse e facili da vedere nei campi, lungo i sentieri o sulle rocce del litorale, altre invece sono state una vera sorpresa: sono emerse in tutta la loro rara bellezza dalle foto mostrate a monitor, durante la presentazione del libro avvenuta presso i locali del Museo Vulcanologico di Punta Spadillo. Ma a coinvolgere i numerosi presenti sono state soprattutto le parole di Erina, che ha presentato le varie piante con lo stesso entusiasmo e con la stessa emozione con le quali le ha scovate negli angoli più nascosti dell’isola. Si viene così a scoprire che a Pantelleria si trovano piante rare e ben otto specie endemiche, cioè che vivono esclusivamente sull’isola. Erina racconta, parla di profumi caratteristici, di colori che si offrono più o meno appariscenti a secondo della stagione creando sintonie o contrasti con l’ambiente, in un connubio sorprendente. La ricercatrice descrive le fioriture pantesche come tavolozze di colori sulla base di nere rocce vulcaniche, che cambiano tonalità ogni quindici giorni. Ne parla con emozione e commozione, con la musicalità riconosciuta ad una poesia: “Maggio, giugno e luglio sono un tripudio di colori. Macchie e garighe si accendono del rosso magenta del cisto villoso che si mescola al bianco candido del cisto marino e del cisto femmina. Prati e campi diventano piccole lagune colme di vistose margherite gialle che cambiano danza al variare del vento. Le aride scogliere si coprono di pulvini di elicriso giallo oro, di tappeti di timo a bottone, di verdi manti di timelea”. Traspare amore incondizionato e passione intensa dalle parole di Erina, i suoi occhi riflettono la luce e colori dei tanti fiori che ha censito, i suoi gesti trasmettono la delicatezza con cui li ha avvicinati, le fotografie proiettate che poi ritroviamo nel libro svelano un territorio ricco di biodiversità che l’autrice definisce: ”isola dei colori e dei profumi”.
Il dottor Agostino Gatto, dirigente del Dipartimento Aziende Foreste della Regione Sicilia, che ha curato il progetto grafico e il coordinamento editoriale, definisce il libro una guida fotografica che permette anche ai non addetti ai lavori di riconoscere le diverse piante. “Non ha la pretesa di essere un testo scientifico – ha dichiarato – volutamente abbiamo tralasciato le schede tecniche, utilizzate invece per il primo volume, perchè l’obiettivo da raggiungere era un altro e cioè la massima divulgazione e la facile accessibilità. Un libro per tutti, quindi, che accanto alle fotografie riporta solo il nome italiano, il nome scientifico, la famiglia di appartenenza e il periodo di fioritura.”
A conclusione della presentazione del libro, Erina Montoleone ha rivolto un appello a tutti quelli che amano l’isola, un invito a rispettarla in tutta la sua bellezza ed unicità, preservandola dallo scempio da chi la sporca e la deturpa disseminando rifiuti e immondizia nei posti più impensabili. Ha mostrato eloquenti diapositive a riprova di quanto danno sappia fare l’uomo con la sua scelleratezza. Pantelleria non merita questo sfregio in cambio delle meraviglie che ci dona giorno dopo giorno, con generosità senza limiti.
Giovanna Cornado Ferlucci

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