Giovedì 16 aprile si è concluso il viaggio d’istruzione in Sicilia organizzato dalla Direzione Didattica di Pantelleria per le classi quarte e quinte della scuola primaria.
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nAl viaggio hanno partecipato ventisei alunni provenienti da vari plessi, accompagnati da due docenti (Giusy Bonomo e Maria Pavia) e da sei genitori.
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nIl viaggio, iniziato il 13 aprile, ha avuto diverse tappe.
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nLa prima è stata a Piazza Armerina con la visita della splendida Villa Romana del Casale, ricca di mosaici per la maggior parte ancora intatti, nonostante il trascorrere del tempo. A questa visita i ragazzi si erano preparati sviluppando un percorso didattico che prevedeva sia una conoscenza approfondita delle ville e delle strade romane in Italia che un laboratorio dedicato alla cucina e agli usi alimentari degli antichi romani. La mattinata del giorno dopo è stata dedicata alla visita guidata della Casa delle Farfalle a Viagrande, una visita che si è rivelata ‘’magica’’ per i ragazzi poiché hanno potuto osservare da vicino, in una zona recintata all’aperto, numerose e coloratissime farfalle, grandi e piccole, che volteggiavano davanti ai loro occhi meravigliati. Nel corso della visita sono state illustrate le caratteristiche di farfalle, insetti stecco, coleotteri e bachi da seta, utilizzando racconti e immagini accattivanti.
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nÈ stata poi raggiunta Siracusa, dove i bambini hanno visitato il parco archeologico con il Teatro greco, l’Orecchio di Dionisio e l’Ara di Ierone II. Nel pomeriggio la visita guidata è proseguita in Ortigia (Tempio di Apollo, Cattedrale e Tempio di Atena, Fonte Aretusa) e al Museo del Papiro, unico nel suo genere, dove i ragazzi hanno osservato le varie fasi della preparazione della carta di papiro.
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nIl terzo giorno, dopo aver visitato il museo dell’Etna, che ha entusiasmato e interessato molto i ragazzi, il gruppo è salito sull’Etna fermandosi a circa 1900 metri per un’escursione sui crateri silvestri. Subito dopo i ragazzi hanno vissuto l’esperienza di visitare una grotta con tanto di elmetto e torcia, sperando di imbattersi in qualche pipistrello!
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nNel primo pomeriggio si sono recati in visita al Planetario di Zafferana Etnea dove hanno ‘’viaggiato’’ tra stelle, pianeti e galassie all’interno di una cupola di 10 metri, accompagnati dalla spiegazione di un esperto di astronomia.
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nL’ultimo giorno partenza per S. Stefano di Camastra, dove i ragazzi hanno fatto esperienza diretta di manipolazione con la terracotta creando piccoli oggetti e vasi.
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nDurante tutte le visite guidate i ragazzi hanno dimostrato ottime capacità di ascolto e di osservazione; sono intervenuti con domande e puntualizzazioni che hanno denotato la loro preparazione sugli argomenti relativi ai luoghi visitati, meravigliando le guide che si sono complimentate. Anche gli albergatori hanno dato un giudizio favorevole sul comportamento dimostrato dai ragazzi, che non hanno mai ecceduto nella loro vivacità.
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nA fine viaggio tutti erano entusiasti delle esperienze vissute, quasi nessuno si è dichiarato pronto a tornare a casa. A detta sia dei ragazzi che dei genitori è stato un viaggio coinvolgente, interessante e anche divertente, un modo diverso di apprendere, un’esperienza fondamentale per una crescita culturale e sociale degli alunni.
nGiusy Bonomo
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nAl viaggio hanno partecipato ventisei alunni provenienti da vari plessi, accompagnati da due docenti (Giusy Bonomo e Maria Pavia) e da sei genitori.
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nIl viaggio, iniziato il 13 aprile, ha avuto diverse tappe.
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nLa prima è stata a Piazza Armerina con la visita della splendida Villa Romana del Casale, ricca di mosaici per la maggior parte ancora intatti, nonostante il trascorrere del tempo. A questa visita i ragazzi si erano preparati sviluppando un percorso didattico che prevedeva sia una conoscenza approfondita delle ville e delle strade romane in Italia che un laboratorio dedicato alla cucina e agli usi alimentari degli antichi romani. La mattinata del giorno dopo è stata dedicata alla visita guidata della Casa delle Farfalle a Viagrande, una visita che si è rivelata ‘’magica’’ per i ragazzi poiché hanno potuto osservare da vicino, in una zona recintata all’aperto, numerose e coloratissime farfalle, grandi e piccole, che volteggiavano davanti ai loro occhi meravigliati. Nel corso della visita sono state illustrate le caratteristiche di farfalle, insetti stecco, coleotteri e bachi da seta, utilizzando racconti e immagini accattivanti.
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nÈ stata poi raggiunta Siracusa, dove i bambini hanno visitato il parco archeologico con il Teatro greco, l’Orecchio di Dionisio e l’Ara di Ierone II. Nel pomeriggio la visita guidata è proseguita in Ortigia (Tempio di Apollo, Cattedrale e Tempio di Atena, Fonte Aretusa) e al Museo del Papiro, unico nel suo genere, dove i ragazzi hanno osservato le varie fasi della preparazione della carta di papiro.
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nIl terzo giorno, dopo aver visitato il museo dell’Etna, che ha entusiasmato e interessato molto i ragazzi, il gruppo è salito sull’Etna fermandosi a circa 1900 metri per un’escursione sui crateri silvestri. Subito dopo i ragazzi hanno vissuto l’esperienza di visitare una grotta con tanto di elmetto e torcia, sperando di imbattersi in qualche pipistrello!
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nNel primo pomeriggio si sono recati in visita al Planetario di Zafferana Etnea dove hanno ‘’viaggiato’’ tra stelle, pianeti e galassie all’interno di una cupola di 10 metri, accompagnati dalla spiegazione di un esperto di astronomia.
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nL’ultimo giorno partenza per S. Stefano di Camastra, dove i ragazzi hanno fatto esperienza diretta di manipolazione con la terracotta creando piccoli oggetti e vasi.
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nDurante tutte le visite guidate i ragazzi hanno dimostrato ottime capacità di ascolto e di osservazione; sono intervenuti con domande e puntualizzazioni che hanno denotato la loro preparazione sugli argomenti relativi ai luoghi visitati, meravigliando le guide che si sono complimentate. Anche gli albergatori hanno dato un giudizio favorevole sul comportamento dimostrato dai ragazzi, che non hanno mai ecceduto nella loro vivacità.
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nA fine viaggio tutti erano entusiasti delle esperienze vissute, quasi nessuno si è dichiarato pronto a tornare a casa. A detta sia dei ragazzi che dei genitori è stato un viaggio coinvolgente, interessante e anche divertente, un modo diverso di apprendere, un’esperienza fondamentale per una crescita culturale e sociale degli alunni.
nGiusy Bonomo
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