Egregio Direttore,
n
ntrovo difficile non parlare di due lettere pubblicate domenica 15/3 su Pantelleria Internet.
n
nSulla lettera del signor Pulieri, ricca di tanti spunti, ci sarebbe tantissimo da scrivere, ma mi limiterò solo a due piccole osservazioni.
n
nLa prima: ritengo fortunato il signor Pulieri a essere convinto che la sua isola di Pantelleria sopravvivrà. Se lo dice lui…….
n
nLa seconda: l’aver tirato in ballo il presidente francese che ha "rimproverato" i due governi della Malesia e delle Filippine per "inquinamento irresponsabile" sembra quasi una barzelletta. Ci sarebbe da aggiungere che la Francia, da brava potenza occidentale, tra il 1960 e il 1996 ha condotto 210 test nucleari: 17 in Algeria e 193 nella Polinesia francese. Naturalmente la popolazione polinesiana è stata tenuta all’oscuro del reale impatto dei test e ancora oggi ne paga le conseguenze. Per quanto riguarda l’Algeria poi, è curioso il fatto che mentre il fraking è vietato in Francia dal 2011, guarda caso, non lo è nell’ex colonia; e chi se ne frega dell’ecosistema e dell’inquinamento delle acque algerine. E’ bello rimproverare paesi lontani da noi, dall’economia fragile o in mano a classi politiche corrotte e non vedere le vere cause dell’ "inquinamento irresponsabile" che è portato dalle multinazionali e dai loro servi.
n
nE che dire della lettera, veramente stimolante, di Antonio il Bolognese sul buon uso dell’arma che ci resta che è poi il voto?
n
nCerto finché continueremo a riempirci la testa di pallone, reality e pettegolezzi del mondo dei vip o finché continueremo, per fare un esempio, a guidare gettando le cose dal finestrino o con il telefonino all’orecchio o senza le cinture o mandando messaggi e mail, non potremo avere che questa classe politica che ci rappresenta. Se invece vogliamo elevarci almeno al livello delle scimmie che vivono senza distruggere la natura, senza rapinare il pianeta e senza questa smodata smania di accumulo, allora qualche speranza l’abbiamo ancora.
n
n"L’emergenza, prima che economica, è etica e culturale….Bisogna ridare alla politica il senso di servizio al bene comune…Il nostro paese ha bisogno di una robusta iniezione di "noi", cioè di condivisione e corresponsabilità….Ci risolleveremo solo imparando a essere più solidali e soprattutto più responsabili." ( Don Ciotti)
n
n"Per un cristiano "la politica" dovrebbe essere il prolungamento del Vangelo….Un credente che evade le tasse, che non svolge con competenza e impegno il proprio lavoro, che approfitta delle proprie conoscenze per prevaricare sugli altri…o per avere vantaggio per sé e la propria istituzione, tradisce il Regno di Dio…Il compito della religione è rendere credibile Dio, che non si vede, attraverso le azioni, le scelte, le parole (pensieri, parole, opere e omissioni) di chi dice di credere. La persona religiosa è una persona condannata a essere coerente fino allo spasimo…Il mondo del diritto e della trasparenza, dell’onestà e della condivisione è il mondo proprio dei credenti che devono anche farlo diventare il mondo proprio della politica e dello stato." (Don Farinella)
n
n Cordiali saluti.
nEnrico Virtuani
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ntrovo difficile non parlare di due lettere pubblicate domenica 15/3 su Pantelleria Internet.
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nSulla lettera del signor Pulieri, ricca di tanti spunti, ci sarebbe tantissimo da scrivere, ma mi limiterò solo a due piccole osservazioni.
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nLa prima: ritengo fortunato il signor Pulieri a essere convinto che la sua isola di Pantelleria sopravvivrà. Se lo dice lui…….
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nLa seconda: l’aver tirato in ballo il presidente francese che ha "rimproverato" i due governi della Malesia e delle Filippine per "inquinamento irresponsabile" sembra quasi una barzelletta. Ci sarebbe da aggiungere che la Francia, da brava potenza occidentale, tra il 1960 e il 1996 ha condotto 210 test nucleari: 17 in Algeria e 193 nella Polinesia francese. Naturalmente la popolazione polinesiana è stata tenuta all’oscuro del reale impatto dei test e ancora oggi ne paga le conseguenze. Per quanto riguarda l’Algeria poi, è curioso il fatto che mentre il fraking è vietato in Francia dal 2011, guarda caso, non lo è nell’ex colonia; e chi se ne frega dell’ecosistema e dell’inquinamento delle acque algerine. E’ bello rimproverare paesi lontani da noi, dall’economia fragile o in mano a classi politiche corrotte e non vedere le vere cause dell’ "inquinamento irresponsabile" che è portato dalle multinazionali e dai loro servi.
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nE che dire della lettera, veramente stimolante, di Antonio il Bolognese sul buon uso dell’arma che ci resta che è poi il voto?
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nCerto finché continueremo a riempirci la testa di pallone, reality e pettegolezzi del mondo dei vip o finché continueremo, per fare un esempio, a guidare gettando le cose dal finestrino o con il telefonino all’orecchio o senza le cinture o mandando messaggi e mail, non potremo avere che questa classe politica che ci rappresenta. Se invece vogliamo elevarci almeno al livello delle scimmie che vivono senza distruggere la natura, senza rapinare il pianeta e senza questa smodata smania di accumulo, allora qualche speranza l’abbiamo ancora.
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n"L’emergenza, prima che economica, è etica e culturale….Bisogna ridare alla politica il senso di servizio al bene comune…Il nostro paese ha bisogno di una robusta iniezione di "noi", cioè di condivisione e corresponsabilità….Ci risolleveremo solo imparando a essere più solidali e soprattutto più responsabili." ( Don Ciotti)
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n"Per un cristiano "la politica" dovrebbe essere il prolungamento del Vangelo….Un credente che evade le tasse, che non svolge con competenza e impegno il proprio lavoro, che approfitta delle proprie conoscenze per prevaricare sugli altri…o per avere vantaggio per sé e la propria istituzione, tradisce il Regno di Dio…Il compito della religione è rendere credibile Dio, che non si vede, attraverso le azioni, le scelte, le parole (pensieri, parole, opere e omissioni) di chi dice di credere. La persona religiosa è una persona condannata a essere coerente fino allo spasimo…Il mondo del diritto e della trasparenza, dell’onestà e della condivisione è il mondo proprio dei credenti che devono anche farlo diventare il mondo proprio della politica e dello stato." (Don Farinella)
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n Cordiali saluti.
nEnrico Virtuani
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