Non c’è bisogno di troppi commenti. Basta guardarlo, all’interno della popolare trasmissione di Superquark di Piero Angela, questo servizio televisivo di nome minuti sul petrolio in USA. Il servizio, trasmesso giovedi scorso in prima serata da "Rai Uno", parla da solo e la dice lunga su quale cortina fumogena mirata alla disinformazione degli italiani viene stesa nel nostro Paese dai media di regime, TV compresa, in particolare sugli argomenti che interessano e favoriscono le iniziative delle lobby multinazionali del petrolio, ENI e Saipem compresa.
Sono 9 minuti, infatti, di un vero e proprio spot pubblicitario e promozionale sulla nuova tecnica estrattiva del "fracking", la famigerata "fratturazione idraulica" che viene presentata dal servizio, firmato da Lorenzo Pinna, come il fiore all’occhiello di questa "nuova" (?) tecnologia, in grado di assicurare, sull’esempio degli USA, il benessere futuro a tutto il mondo occidentale, Europa compresa !!!
E il tutto (che più falso di così non potrebbe essere…) viene presentato dalla nostra televisione di stato senza un minimo accenno ai rischi conseguenti per l’ambiente e la salute degli abitanti che vivono in prossimità delle zone interessate da questo genere di operazioni. Rischi che negli stessi USA, come nel vicino Canada (nazioni che pure non difettano di territori scarsamente popolati, dove queste tecniche vengono da anni impiegate con evidenti danni ambientali), non sono solo ben noti e apertamente discussi, ma sono anche ormai da tempo scientificamente comprovati, principalmente per l’inquinamento delle falde acquifere favorito non tanto dall’acqua compressa sparata in profondità (come affermato dal servizio), ma da certi specifici prodotti additivi utilizzati per favorire la fratturazione dello roccia scisti, e anche per i ripetuti sciami sismici che la stessa tecnica estrattiva, nelle zone dove per decenni è stata impiegata, ha favorito e continua a favorire, con scosse saltuarie anche di notevole intensità… Due argomenti specifici cui il servizio di Quark, tanto per fare un esempio banale, non ha dedicato neppure una parola… E questo sarebbe il nostro servizio pubblico di informazione televisiva, per il quale paghiamo "obbligatoriamente" anche un salato canone di abbonamento?
Questo il link per poter vedere su YouTube il servizio "Petrolio in Usa" di Lorenzo Pinna, andato in onda su Superquark di Piero Angela giovedi scorso:
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