”IL SUPPORTO DEI BAMBINI CON DISTURBI NON DEVE BASARSI SULLE PUNIZIONI MA SUL RINFORZO POSITIVO”

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Ecco l’ultima delle interviste realizzate durante la Prima Giornata di Studi dedicata ai bambini con disturbi dell’apprendimento.
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nCortese Suor Atena è la dirigente della Scuola dell’Infanzia Paritaria Giovanni XXIII che accoglie 70 alunni dalle ore 8.00 alle 15.30 con servizio mensa. Sono attive tre sezioni guidate da insegnanti laici affiancati da religiose. E’ una scuola cattolica gestita dalle Suore Poverelle, la cui Congregazione fu fondata dal Beato Luigi Palazzolo.
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nQuali considerazioni su questa prima Giornata dedicata alle disabilità e all’inclusione?
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n"E’ stata un’esperienza molto interessante, durante il lavoro dei gruppi sono state raccontate situazioni concrete ed il professore ci ha dato suggerimenti per individuare i disturbi ma anche per agire all’interno della classe a supporto dei bambini. Un lavoro veramente molto utile, un’analisi attenta dei comportamenti e un intervento che non deve basarsi sulla punizione ma sul rinforzo positivo."

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nIn quali contesti avete trovato conferma a quanto già fate nella scuola?
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n"Abbiamo avuto la conferma circa la funzionalità delle schede di osservazione in uso nella nostra scuola, le stesse che sono state presentate al convegno, uno strumento davvero molto utile per stilare un quadro completo dei comportamenti, delle attitudini e di eventuali difficoltà."
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nQuale utilizzo ne viene poi fatto?
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n"Con le schede si raccolgono informazioni preziose che possono essere utilizzate, ad esempio, nel Progetto Continuità che accompagna i bambini nel passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria."
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nQuali sono invece le difficoltà che spesso vi trovate di fronte?
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n"Quando si individuano alcuni disturbi che vanno monitorati con attenzione particolare, proprio per poter programmare interventi di sostegno e di compensazione come ci è stato ampiamente illustrato, ci troviamo a volte di fronte alle reticenze della famiglia. E’ necessaria molta delicatezza e molta condivisione per accompagnare i genitori ad accettare una programmazione specifica che possa veramente aiutare i bambini nel processo di formazione e sviluppo."
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nProgetti per il futuro?
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"Mi auguro che queste iniziative vengano riproposte ed estese sul territorio ai vari soggetti coinvolti nell’educazione e nella formazione dei nostri bambini. Anche i relatori hanno tanto insistito sulle azioni compiute in sinergia e penso che sia veramente la strada giusta."
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nGiovanna Cornado Ferlucci

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