Gentile Direttore,
dopo molte incertezze e titubanze mi sono decisa a scrivere questa lettera per rappresentare lo stato di disagio e frustrazione che stiamo vivendo noi cittadini ed utenti della contrada di Rekhale al permanere della mancanza di erogazione dell’acqua da parte del Comune.Da circa settanta giorni non riceviamo una goccia d’acqua dalle condotte comunali e,dopo la seconda rottura del tubo principale avvenuta nella serata del 17/07,ancora non è stato aperto il cantiere per una a questo punto ipotetica riparazione,e dico questo perchè il tratto in questione è stato curato già svariate volte .L’unica possibilità di avere dell’acqua è recarsi al palazzo comunale e chiedere, logicamente pagando il dovuto, un viaggio dell’autobotte comunale, un servizio pensato proprio per alleviare i disagi degli utenti ma che viene svolto con un solo automezzo su due ipoteticamente disponibili, in quanto quello da 60 ql. è da lungo tempo indisponibile. In compenso, però, ci sono due autisti, dico due, che si premurano di recapitarti il carico solitamente una buona settimana dopo la richiesta.Non è consolatoria, a tal fine, la dotta spiegazione fornita dal geometra Gambino circa le cause e i rimedi da mettere in atto per venire a capo di questa incresciosa situazione visto che, dopo il luglio rovente, incombe purtroppo agosto e non dicembre e noi non possiamo più aspettare. Certe volte il meglio è nemico del bene. Un saluto cordiale a tutta la redazione.
Gloria Correra
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Ci risulta che ci sia un guasto che deve essere riparato con dei lavori che stanno per iniziare. Se i responsabili del Comune vogliono intervenire il nostro giornale come sempre è a loro disposizione per fornire i dovuti chiarimenti ai cittadini.
S. G.
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RIAPRE DIETROISOLA
Gent.mo Direttore,
anche quest’anno il piccolo shop di Dietroisola ha aperto in via Roma 25 volevo darne notizia al tuo giornale e salutarti.
Michele e Rita
DIETROISOLA
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Caro direttore,
per mezzo del tuo giornale desidero fare arrivare all’ amica Gabriella e a suo marito i più sinceri auguri di una pronta guarigione e il consiglio di andare, appena può, a ringraziare la Madonna della Margana.
Angelo Salerno
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