L’azienda titolare del trasporto pubblico dell’isola ha rilasciato, nella tarda mattinata di ieri, un documento sostitutivo dell’abbonamento smarrito dalla giovane studentessa che in futuro potrà quindi recarsi regolarmente a scuola in autobus. E’ stato necessario versare circa 20 euro per diritti di segreteria e marca da bollo. Anche ieri mattina, comunque, la ragazza aveva potuto proseguire il viaggio verso il Capoluogo con l’autobus di linea, grazie all’intervento dei Carabinieri che, verificato che la studentessa era comunque in possesso del tagliando mensile di controllo e della copia della denuncia di smarrimento, avevano invitato l’autista a mantenerla sul mezzo pubblico per proseguire il tragitto. Sempre grazie all’intervento dell’Arma sono poi stati fatti i dovuti chiarimenti e la situazione si è conclusa “serenamente”. E’ rimasto però il desiderio di capire quali siano le procedure e le regole da seguire in situazioni simili, senza incorrere in sanzioni o disguidi. Sollecitati anche dagli studenti testimoni nella vicenda e da alcuni lettori, abbiamo cercato delle risposte. Molte aziende di trasporto pubblico, sia a livello regionale che nazionale, hanno un proprio regolamento, si riportano di seguito alcuni esempi considerati esplicativi: “In caso di furto o smarrimento di abbonamento annuale l’Azienda rilascia un duplicato, immediatamente, dietro pagamento di € 4,00 previa verifica della effettiva emissione dei titolo originario. Non sono invece rilasciati duplicati di biglietti, abbonamenti mensili e tessere personali.” Ed ancora: “In caso di deterioramento, furto o smarrimento, è possibile ottenere un duplicato presentando copia della denuncia inoltrata all’autorità competente o apposita autocertificazione del titolare dell’abbonamento o da chi esercita la patria potestà se minore, il duplicato viene rilasciato al costo di € 5,00.” Più o meno simile quest’ultima regola trovata: “Nel caso in cui l’utente esibisca ed alleghi copia di denuncia all’Autorità di Pubblica Sicurezza dell’avvenuto smarrimento dell’abbonamento e/o del tagliando di rinnovo periodico, la nuova domanda potrà essere redatta su apposito stampato di comunicazione e l’utente dovrà corrispondere per diritti di segreteria la somma di € 2,00.”
Pare quindi corretto il comportamento del genitore che il 12 novembre scorso ha provveduto a sporgere regolare denuncia presso il locale Ufficio della Guardia di Finanza dopo essere stato alla sede dell’ACP. Scorrendo di seguito la normativa recuperata si trova anche la seguente dicitura: “In caso di controllo a bordo, all’agente accertatore non potrà essere esibita la denuncia di smarrimento/furto in sostituzione del titolo di viaggio.” A questo punto ci auguriamo che la disavventura della giovane studentessa serva a chiarire quale comportamento si debba assumere da entrambe le parti interessate, in casi simili che dovessero capitare in futuro. I nostri giovani ci guardano e attendono chiarezza sulle regole da rispettare, bisogna però farle conoscere. Il confronto rimane aperto.
Giovanna Cornado Ferlucci
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