C’è da rabbrividire nel sentire che alcuni cittadini panteschi in nome dell’associazione ASSOCOSTRUTTORI PANTELLERIA si interessino a continuare il degrado della nostra isola.
Al posto dei terrazzamenti… le piscine.
Ma vogliamo smetterla di offendere ancora Pantelleria?!
Vogliamo smetterla per favore!
Mi appello al commissario Piazza affidandomi alla sua sensibilità.
Evitiamo di rendere la nostra isola uguale al resto del mondo. Qui tutto è bello perchè ci sono particolarità che fanno innamorare e colpiscono per la loro unicità.
Questa unicità è sinonimo di sviluppo.
Inoltre, secondo voi una zona perchè si chiama AGRICOLA?
La legge avrà pur scelto tale nome perchè indica una destinazione d’uso.
Da quanto ricordo non mi sembra che i contadini siano molto familiari con i tuffi dal trampolino.
Smettiamola di trovare sotterfugi e ingannare la gente. Se il piano regolatore definisce una zona AGRICOLA è già evidente di per se che una piscina non potrà e non dovrà essere costruita. Altrimenti la zona sarebbe stata chiamata TURISTICA.
Smettiamola!
Basta coi giochi di parole; ….omissis….”il tutto in conformità a quanto previsto dal Piano Territoriale Paesistico della Soprintendenza”.
Il Piano Territoriale della Soprintendenza non prevede le piscine in zone agricole, prevede, si, la modifica delle norme tecniche di attuazione del piano paesistico! Ciò non significa che tali modifiche debbano giustificare il soppruso di fare opere fuori da ogni prospettiva di salvaguardia del nostro territorio.
Nel caso di Pantelleria bisognerebbe dire: fuori dalla prospettiva di salvaguardia del paesaggio UNICO del nostro territorio.
Anziché pensare ad un’isola che possa accogliere un turismo a cui piace la il contatto con una natura dai sapori forti ed antichi e ammorbiditi da un paesaggio meravigliosamente armonizzato nei secoli, cosa facciamo? Costruiamo le piscine anche nelle zone agricole. Proprio quelle zone che dovrebbero continuare quel processo di valorizzazione del territorio.
Invito l’associazione ASSOCOSTRUTTORI a proporre la stessa energia per altri VERI problemi di cui l’isola ha più urgente bisogno.
Giuseppe Ferreri
capitanzibibbo@yahoo.it
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