LEONARDO GIGLIO: ”UNA NOTIZIA CHE MI HA MOLTO ADDOLORATO”

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Caro Direttore,
ti scrivo da cittadino pantesco che come tanti altri giovani ha lasciato i propri affetti ed amicizie in giovanissima età nell’intento di poter raggiungere una crescita culturale, sociale pur sempre conservando imperituri i valori cristiani di solidarietà e fratellanza nei quali siamo stati educati e cresciti dalla nostre comunità di provenienza. L’avere appreso dalla stampa nazionale, dai telegiornali e poi dalla Tua rivista, i fatti di cronaca che ci proiettano per l’ennesima volta in uno scenario mediatico nazionale, con i particolari che soltanto Colui che vive il territorio ed il contesto sociale riesce ad offrire al lettore, mi ha molto addolorato sotto un profilo empatico in quanto a parte il danno patrimoniale rilevantissimo, ciò che maggiormente mi addolora sono le ferite inferte anche alla memoria da un atto ignobile e vile, da parte di chi sapeva di volere ferire l’animo e provocare un danno superiore e maggiore a quello materiale e patrimoniale. Nella coltivazione del vigneto, infatti, c’è l’amore di chi lo pratica e mi torna alla memoria la figura di mio padre, per anni dedito alla coltivazione dei vigneti e di tanti altri anziani dell’Isola che pur contro l’avversione della natura si sono sempre prodigati nel perseverare in una sorta di amore impossibile. Oggi avrebbero di sicuro anche Loro sofferto ed anche Loro si sentirebbero offesi da tale vile gesto nichilistico che distrugge nelle radici la nostra natura di agricoltori e produttori di uva pregiata. Su tali fatti presupposti mi unisco alla condanna unanime per il vile gesto ed alle manifestazioni di solidarietà espresse dai miei concittadini che da molti anni conoscono, frequentano ed apprezzano l’intelligenza, la cultura anche enologica e l’alto valore sociale ed umano del dott. Calogero Mannino.
Avv. Leonardo Giglio

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