LOTTA AL PUNTERUOLO ROSSO

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Spett. Direttore,
sono arrivato a Pantelleria da pochi giorni e mi permetto di scrivere subito questa lettera per sensibilizzare chi, come me, è interessato e coinvolto nella lotta contro il Punteruolo Rosso (che anche qui a Pantelleria sta distruggendo una quantità ancora non ben definita di palme). Nel mio viaggio attraverso la Sicilia non ho potuto fare a meno di notare ovunque e con tristezza la desolante immagine di palme morte, incappucciate ma non ancora tranciate alla radice. A Trapani, nella bella Piazza Garibaldi ho visto i resti di ben 3 palme, forse secolari, ormai recise. Purtroppo anche qui a Pantelleria ho visto l’incuria per le tante palme morte o sofferenti un po’ dappertutto ma, capisco anche che questa amministrazione ha altro a cui pensare in questo momento. Per questa ragione mi sento di dare un suggerimento appena ricevuto da un Pantesco/Scauriota e che ho condiviso subito con entusiasmo nell’intento di prevenire e magari scongiurare l’attacco alle mie affezionate palme. Premetto che non ho alcun interesse commerciale a pubblicizzare quanto sto suggerendo ma ritengo che, dato il risultato concreto e tangibile, con un po’ di buona volontà e con poca spesa sia almeno possibile contenere il proliferare di questo dannoso coleottero. Allego pertanto, a riprova di quanto affermato, alcune foto scattate oggi che documentano come nel giro di pochi giorni, con un secchio e una bustina di feromoni (in vendita anche qui a Pantelleria) siano finiti nel secchio più di 20 "coleotteri incriminati", una media di 3 o 4 al giorno.Pensiamo ad una barriera di questi secchi sistemati a distanza in ogni proprietà con presenza di palme…..la popolazione di questi intrusi indesiderati comincerebbe a diminuire e prima o poi ad esaurirsi. Nella certezza che chi legge il suo giornale e che sicuramente ama Pantelleria e tutto quanto essa rappresenta, (sia per il passato ma soprattutto per il futuro), possa dare nuovi suggerimenti per il miglioramento di quest’isola che naviga tutta sola, la saluto cordialmente.
Roberto Frigerio

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