Continua il percorso di funzionalizzazione del Punto Nascita di Pantelleria grazie alle recenti disposizioni che prevedono la presenza di nuove figure professionali in aggiunta a quelle già operative all’interno del reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’ospedale “B.Nagar”. Pantelleria Internet ha incontrato il dottor Osvaldo Ernandez, direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria di Trapani e il dottor Giovanni Bavetta, Direttore del Dipartimento Materno Infantile del Presidio Ospedaliero di Castelvetrano, a cui è collegato il Punto Nascita di Pantelleria.
“E’ iniziato un secondo stap – ha dichiarato il dottor Bavetta – per il potenziamento e l’implementazione del Punto Nascita di Pantelleria, le nuove figure di ginecologi saranno operative dal 15 luglio prossimo, secondo un protocollo proposto dalla Direzione Sanitaria Aziendale e dal Dipartimento Materno Infantile che va a parziale modifica ed integrazione della disposizione precedente, datata 2 maggio 2013.” In pratica saranno in servizio tre ginecologi provenienti da Punti Nascita diversi della terraferma (Trapani, Marsala e Castelvetrano) con tre turni differenziati a copertura delle 24 ore giornaliere; in caso di travaglio e parto in atto saranno invece chiamati tutti in servizio e presteranno la loro opera fino a due ore dopo la nascita, salvo altre necessità. Il dirigente medico operativo in mobilità a Pantelleria potrà ripartire, finito il servizio, solo dopo avere accertato l’arrivo al presidio del collega che lo segue nel turno. In reparto sono poi operativi due pediatri, due anestesisti e sei ostetriche, un team sufficiente a garantire la sicurezza delle mamme e dei nascituri.
“Sull’isola si potranno così affrontare i parti a basso e medio rischio e in prospettiva anche l’espletamento del parto cesareo. Quest’ultimo – spiega il dottor Bavetta -, proprio perché è un intervento chirurgico, ha bisogno di altri elementi, non legati alle figure professionali ma a piccole strutture ed apparecchiature per le quali si potrà provvedere. Quando avremo completato questi altri presidi, che sono collaterali, quello di Pantelleria sarà un Punto Nascita a tutti gli effetti, operativo ed appropriato a risolvere tutti i problemi. E’ chiaro che in situazione di emergenza urgenza possiamo comunque fare i cesarei anche a Pantelleria, perché in questo caso scattano altri protocolli a garanzia di pazienti e medici. Si arriverà ad un livello ottimale di sicurezza, anche la simulazione di qualche giorno fa si poneva l’obiettivo di appurare la tempistica e le problematiche riferite ad eventuali criticità da superare. Un po’ come avviene con le prove di evacuazione che oramai sono diventate routine.”
Continueranno ad essere garantite sull’isola le morfologiche e l’ultra screening, un’importante garanzia per tutte le gestanti che non saranno più costrette a recarsi sulla terraferma, affrontando disagi e costi inutili. E’ stato anche ricordato che proprio in questi giorni è iniziata, presso la Commissione Ministeriale della Salute, la discussione del Piano Sanitario delle Isole Minori, lo strumento che dirà la parola definitiva su tutto ciò che riguarda la sanità dei nostri territori, compresa naturalmente la problematica dei Punti Nascita. Il dottor Bavetta ha sottolineato come ci sia stata una inversione di tendenza rispetto al decreto Russo che, in linea con quello Balduzzi, aveva ipotizzato una chiusura a tutti gli effetti del Punto Nascita di Pantelleria. “L’Assessore Borsellino – continuato Bavetta – anche grazie alle giuste istanze delle mamme, delle associazioni, dell’utenza in generale, unitamente a quelle delle amministrazioni locali che si sono succedute, ha ripreso in considerazione la problematica dimostrando sensibilità ed attenzione. L’obiettivo è stato quello di rivedere il percorso cambiando la strada che si stava percorrendo, l’Azienda Sanitaria ci ha creduto e ci ha investito risorse.”
Giovanna Cornado Ferlucci
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