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nSi è quindi lavorato ad un documento contenente le direttive generali per la revisione dello strumento urbanistico arrivato alla sua scadenza naturale nel maggio del 2015. Direttive che andranno consegnate al commissario, dopo l’approvazione del Consiglio Comunale, per accelerare la procedura di approvazione.
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n“Fortunatamente non siamo all’anno zero – ha dichiarato il sindaco Salvatore Gino Gabriele – avevamo già completato una serie di atti ed ora raccoglieremo le istanze fatte dai progettisti che saranno reincaricati per completare il lavoro. Ci siamo dati la scadenza di chiudere il tutto entro il 2016.”
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n Le direttive dovranno contenere le seguenti informazioni:
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a) disciplina urbanistica vigente e principali vincoli sovraordinati;
n b) stato di attuazione dello strumento urbanistico vigente;
n c) stato dell’urbanizzazione;
n d) principali tendenze della domanda di abitazioni, servizi, strutture produttive, direzionali, commerciali e turistiche.
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nSi dovrà quindi rilevare che nei dieci anni di vigenza del Piano, solo pochi Piani di lottizzazione sono stati presentati, a causa della complessità dell’iter da seguire e che di quelli approvati pochi hanno dato vita ad interventi causa i notevoli costi. Così come andrà evidenziato che il Piano Particolareggiato della zona A del Centro Capoluogo, già approvato, non è mai entrato in vigore perchè ha avuto diversi ostacoli. Altra osservazione riguarderà la criticità del centro storico e delle contrade causa la carenza di parcheggi a servizio della collettività isolana e turistica. Dovrà essere fatta una analisi del fabbisogno residenziale che risponda anche alle esigenze della collettività sotto l’aspetto turistico residenziale e si dovrà guardare ai reali fabbisogni per le attività produttive commerciali, artigianali, turistiche, industriali. A queste proposito c’è da rilevare che le aree di insediamento turistico già esistono e sono state approvate.
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nAltro aspetto da trattare con cura sarà quello legato alla complessità dei vincoli che “pesano” sul territorio: Vincolo archeologico, Piano paesistico, Codice dei Beni Culturali, limitazioni delle zone SIC-ZPS, vincolo idrogeologico, PAI Continentale e PAI Costiero, Riserva Naturale Orientata… e via dicendo.
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nUn lavoro quindi di una certa consistenza, che prevede anche un raccordo con il Libero Consorzio Comunale di Trapani titolato a redarre il Piano Territoriale Provinciale, con la Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani e con la Regione per quanto riguarda il Piano Urbanistico Regionale. Il tutto dovrà quindi passare al vaglio dei diversi organi preposti alla valutazione e all’approvazione in base alle singole competenze.
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n“Stiamo costituendo un Ufficio di Piano con ciò che già abbiamo anche in termini di risorse umane sia interne che esterne – ha dichiarato Graziella Pavia, Assessore all’Urbanistica – e vogliamo rivedere tutti gli strumenti legati al PRG confrontandoci con i tecnici che già vi hanno lavorato. Le consulenze più importanti sulla rimodulazione del PRG riguardano la VAS e la Relazione geologica. Per quest’ultima esistono già studi specifici da parte di una geologa che era stata incaricata così come altri consulenti avevano già lavorato sulla VIA delle zone SIC e ZPS, sul Piano Particolareggiato e sulle zone CT. Si tratta ora di riprendere in mano il lavoro confermare o meno i consulenti per partire da una base già strutturata. Il margine di intervento credo che riguarderà soprattutto le contrade per andare a rivedere alcuni confini su quelle che sono le zonizzazioni da PRG dei Centri Urbani oltre all’analisi delle aree industriali. La restante parte del territorio ha una concatenazione di vincoli che di fatto non permettono altre azioni di modifica. La questione delle zone CT rientra nella rimodulazione del Centro Urbano e su questo si dovrà lavorare.”
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nGiovanna Cornado Ferlucci
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