PANTELLERIA C’E’ E STA FACENDO LA SUA PARTE

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E’ stato scritto un po’ di tutto sull’apertura dell’Expo 2015, si sono viste grandi opere e opere incompiute, l’obiettivo viene puntato un po’ qua e un po’ là, a volte a grand’angolo e a volte impietoso su piccoli angoli. Facce diverse di una stessa medaglia, bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno.
nPantelleria però c’è e sta facendo la propria parte con determinazione: la scultura di bronzo del Maestro Michele Cossyro è stata esposta, la torta al passito offerta e gustata, la pasta ai capperi cucinata e le marmellate di arance e limoni hanno addolcito la giornata. I vini pregiati del Consorzio DOC e delle Cantine Donna Fugata sono stati sorseggiati davanti allo scorrere di immagini di paesaggi panteschi ricchi di sole, di mare, di viti e terrazzamenti, di cesti di capperi IGP e di ulivi abbracciati al terreno. E verranno poi i profumi e gli aromi di Dietro l’Isola, di Emanuela Bonomo, delle Cantine Pellegrino, di Coste Ghirlanda, D’Ancona Vini e Serraglia. Oggi, domenica 3 maggio, arriveranno gli studenti della Scuola Superiore, i giovani dell’Agorà, l’artista Gianni Bernardo… ciascuno con un proprio ruolo e con l’orgoglio delle proprie radici. E si parlerà di agricoltura eroica, di bellezza ispiratrice, di benessere termale, di archeologia e di natura. Molti sono partiti per l’Expo con la convinzione di poter essere utili per Pantelleria, mettendoci entusiamo, fatica e denaro di tasca propria. E’ la nostra gente, la nostra isola che si presenta al mondo guardando al futuro, che si è messa in gioco per riempire i vuoti e colorare i grigi, scegliendo di non stare alla finestra a chiacchierare. Soprattutto ai nostri studenti e ai nostri giovani vanno gli auguri di Buon Expo: che vivano queste giornate a testa altra e con gioia, sarà per loro un’esperienza unica e irripetibile.
nEcco il link per visionare le foto dei primi due giorni che documentano l’inaugurazione, la torta e la cassata al passito preparate dai pasticcieri Fiasconaro, il cooking show dove la pasta con capperi e uva passa sposa le acciughe di Lampedusa inebriata di mentuccia, dove profuma il pane con farina di grano antico sfornato da Fortunato Gabriele e dove tanti altri piatti tipici di Pantelleria hanno incontrato i prodotti della Sicilia grazie all’opera degli chef Giuffré e Giunta. Le “ventuliate” di maggio non spaventano i panteschi perchè il verde a venire dell’alberello, patrimonio UNESCO preannuncia il miracolo della natura che si ripete puntuale.
nhttps://plus.google.com/u/0/photos/100204169615931068122/albums/6144397630535887729
nGiovanna Cornado Ferlucci
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