PRESENTATO STUDIO PRELIMINARE PER SFRUTTARE LE RISORSE NATURALI PER PRODURRE ENERGIA

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Uno studio preliminare con lo scopo di definire un modello per rendere l’isola di Pantelleria indipendente dal punto di vista energetico, sfruttando le risorse naturali offerte dal territorio e principalmente Sole, Vento, Geotermia, è stato condotto dall’ingegner Angelo Parisi.
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nE’ stato presentato nel corso del convegno “Verso Pantelleria Zero” organizzato dal Movimento 5 Stelle e tenutosi al castello medioevale la scorsa settimana.
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nOggi l’energia nell’isola è prodotta principalmente con fonti fossili che vengono trasportati via mare. Lo sottoponiamo all’attenzione dei lettori.
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nIl fabbisogno energetico complessivo si aggira intorno a 87.830 MWh annui, pari a 11,26 MWh pro capite.
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nFABBISOGNO ENERGIA PER SETTORE
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nBEST PRACTICE
– L’isola El Hierro
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nL’isola El Hierro è la più piccola isola dell’arcipelago delle Canarie. Si trova nell’Oceano Atlantico e dista circa 400 km dalla costa nord africana. Ha una estensione di circa 275 km2 e una popolazione residente di circa 10.500 abitanti. Nel 2000 l’isola è stata dichiarata dall’Unesco Riserva della Biosfera.
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nNel mese di giugno del 2014, è diventata famosa per essere la prima isola 100% rinnovabile. Il programma stilato dalle autorità delle Canarie per rendere l’isola indipednente dalle fonti fossili prevede per l’isola il raggiungimento di 3 obiettivi:
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1. Risparmio energetico
n 2. Copertura dei consumi con fonti rinnovabili
n 3. Sistema di trasporti sostenibile

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La gestione di tutto il progetto è stata affidata alla società Gorona del Viento El Hierro S.A. partecipata al 60% dall’amministrazione dell’isola, al 30% da Endesa e al 10% dall’Istituto Tecnologico delle Canarie.
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nLa centrale è costituita da:
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1. Una centrale eolica di 5 turbine da 2 MW per complessivi 10 MW
n 2. Un serbatoio di accumulo inferiore di 225 mila m3
n 3. Un serbatoio a 690 m di quota di 500 mila m3
n 4. Una centrale idroelettrica da 10 MW
n 5. Una stazione di pompaggio
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nCOSTI
nIl costo della centrale è stato di 54 Milioni di Euro finanziati in parte dal governo spagnolo.
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nBENEFICI
nI benefici ambientali consistono in minori emissioni pari a: 18.700 t di CO2; 100 t di SOX e 400 t NOx
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nAnche per l’isola di Pantelleria è possibile definire un modello per la produzione di tutta l’energia con fonti rinnovabili disponibili sull’isola.
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Le principali fonti da utilizzare sono il sole, per la produzione di energia elettrica ed energia termica, e il vento per la produzione di energia elettrica.
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nPrincipi ispiratori del modello:
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1)Utilizzare le superfici già edificate;
n2) Utilizzare il solare per produzioni di punta;
n3) Utilizzare eolico per la produzione di base;
n4) Produzione energetica distribuita;
n5) Sistema di accumulo distribuito;
n 6) Nuovo sistema di dissalazione.

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nRESIDENZIALE
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  • Fabbisogno 16.424 MWh così suddiviso: 12.202 MWh energia elettrica; 4.221 MWh produzione ACS.
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  • Sistema di produzione: 8,7 MW fotovoltaico (3 kW per famiglia); 8.500 m2 solare termico (3 m2 per famiglia
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nTERZIARIO

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  • Fabbisogno 9.661 MWh, energia elettrica per il 90%, di cui circa 2.000 MWh consumo alberghi concentrati nei mesi estivi.
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  • Sistema di produzione: 4,4 MW fotovoltaico (verificare superfici edifici); 2 MW eolico
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  • Fabbisogno 4.040 MWh. Ipotesi copertura del 30% con fotovoltaico e 70% con eolico.
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  • Sistema di produzione: 850 kW fotovoltaico (verificare superfici edifici); 1 MW eolico
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nDISSALATORE
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L’isola di Pantelleria è servita da due dissalatori, uno che utilizza il processo della Elettrodialisi (EDR) ed uno che utilizza il processo evaporativo con compressione meccanica del vapore (MED-MVC) entrati in esercizio nel 1975 e nel 1991.
nA valle dell’impianto EDR esiste anche un impianto ad osmosi inversa (OI) che non viene utilizzato a causa dagli alti costi di manutenzione
nI dissalatori impiegano principalmente energia elettrica per un consumo annuo pari a 11.154 MWh.
nIpotizzando di produrre questa energia con il vento, sarebbero necessari circa 4,5 MW di eolico.
nI dissalatori impiegano principalmente energia elettrica per un consumo annuo pari a 11.154 MWh.
nIpotizzando di produrre questa energia con il vento, sarebbero necessari circa 4,5 MW di eolico.
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nUn’altra opzione potrebbe essere quella di dissalare utilizzando energia termica che può essere prodotta in due modi: Con energia geotermica; Con la tecnica dei solar ponds

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nTRASPORTI
nPer il settore dei trasporti si consumano 46.560 MWh di energia, prevalentemente sotto forma di benzina e gasolio.
nIl parco veicoli dell’isola è composto da: 5.200 autovetture, 1.100 motocicli, 1.150 autocarri
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nConsiderando un rendimento medio dei veicoli con motore a combustione interna pari al 30%, il fabbisogno di energia meccanica è pari a circa 14.000 MWh che potrebbe essere fornita da energia elettrica prodotta con turbine eoliche per una potenza di circa 5,6 MW.
nL’utilizzo di sistemi di trasporto elettrici, oltre a portare vantaggi in termini di minore inquinamento ed indipendenza energetica, fa si che l’insieme degli accumulatori dei veicoli connessi in rete formi un sistema di accumulo distribuito e condiviso, per il bilanciamento della rete elettrica e per soddisfare la domanda nei momenti di scarsa produzione.
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nRIEPILOGO

nNel settore residenziale si potrebbero produrre 8,70 MW con il fotovoltaico, nel terziario 4,40 MW con il fotovoltaico e 2 MW con l’eolico, in quello produttivo 0,85 MW con il fotovoltaico e 1 MW con l’eolico. Nel settore trasporti ci vorrebbero 5,60 MW di eolico. In totale ci vorrebbe una produzione di 13,95 MW di fotovoltaico e 8,60 di eolico.
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nN.B. nel computo non si sono considerati i 4,5 MW di potenza eolica necessaria per la dissalazione perché si ritiene più opportuno prendere in considerazione le altre tecniche proposte, considerato anche il fatto che l’impianto EDR risale al 1975.
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nCONCLUSIONI
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È possibile rendere le isole minori indipendenti dal punto di vista energetico:
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  • Dati gli attuali costi di produzione, l’utilizzo delle fonti rinnovabili è già oggi competitivo;
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  •  Benefici dal punto di vista ambientale ed economici;
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  •  I risparmi possono essere destinati alle politiche di sviluppo locale;
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  •  Bisogna stimare le superfici utilizzabili;
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  • Valutare per eolico se utilizzare grandi turbine o piccole turbineSuperare le resistenze da parte degli enti preposti alla tutela del paesaggio;
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  • Ottimizzare sistema di gestione dei rifiuti e trattamento acque reflue.
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