PRODUZIONE DI ACQUA POTABILE E RELATIVI COSTI

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Caro Direttore,
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ngiusto per capire qualcosa in più sulla situazione dell’acqua potabile a Pantelleria.

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nAbbiamo seguito con particolare attenzione e interesse l’installazione e l’attivazione dei primi due nuovi impianti di desalinizzazione dell’acqua di mare in località Sateria a Pantelleria (in località Maggiuluvedi l’installazione è prevista entro Aprile 2015).
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nAbbiamo visto l’inaugurazione ufficiale dei nuovi impianti di desalinizzazione dell’acqua di mare a Lampedusa.
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nTutto questo sicuramente è motivo di orgoglio e soddisfazione per le amministrazioni “governative/regionali/comunali” per aver portato a termine, si fa per dire, una delle priorità fondamentali per le popolazioni delle isole in argomento.
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nLe informazioni divulgate, attraverso un bombardamento continuo di dati, durante e dopo il convegno “Greening the Islands: Energy & Water“ svolto a Pantelleria, credo di avere appreso che:
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  • il nuovo sistema di desalinizzazione dell’acqua di mare, ad osmosi inversa, riduce i costi complessivi del 65% rispetto ai vecchi sistemi di produzione;
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  • nei processi di desalinizzazione dell’acqua di mare, il costo dell’Energia Elettrica incide per il 50% e pertanto occorre attendere l’installazione del fotovoltaico per avere qualche vantaggio apprezzabile;
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  • le perdite d’acqua distribuita in rete risultavano del 54% (news14842 del 17/11/2014).
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nSeguendo alcune informazioni sulla questione “ACQUA”, ovviamente tramite la stampa e il web, credo di aver capito che gli obbiettivi principali da raggiungere per le isole minori sono:
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  • ridurre i costi di trasporto dell’acqua potabile con le navi cisterna;
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  • ridurre i costi di produzione con i nuovi sistemi di dissalazione dell’acqua di mare;
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  • ridurre i costi dell’energia elettrica di circa il 50%, tramite l’integrazione del fotovoltaico, per produrre acqua di mare dissalata con i nuovi impianti;
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  • ridurre le perdite, “Incredibilmente Elevate”, nella distribuzione dell’acqua;
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  • infine, obiettivo fondamentale, l’acqua potabile dev’essere fornita a “TUTTI i Cittadini” e ad un costo, per l’utente, sensibilmente ridotto.
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nCome Pantesco NON ho capito bene tutto questo quando avverrà e pertanto spero, appena avrò la possibilità di venire a trascorrere qualche settimana o mese nella mia adorata isola, di non avere più problemi di approvvigionamento d’acqua e di pagare la stessa ad un prezzo al m3, “Ragionevolmente Accettabile”.
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nLeggendo la recente News 15404, Pantelleria 17/02/2015 (Interpellanze della minoranza PDL), una curiosità è ritornata nella mia mente e sono andato a ripescare la news 14857 del 19/11/2014 (Interpellanza all’amministrazione Comunale sulla produzione dell’acqua potabile).
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nDalla lettura di un recente articolo, riportato da un settimanale nazionale, apprendo che l’Italia è uno dei pochi Paesi al mondo senza una legge sulla “TRASPARENZA” degli atti nella pubblica amministrazione e pertanto faccio la seguente domanda banale:
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Che fine ha fatto l’interpellanza del PDL sul problema dell’acqua a Pantelleria?
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Affinché il cittadino possa venire a conoscenza esattamente dei dati in possesso della pubblica amministrazione, ripropongo integralmente le seguenti domande poste dalla minoranza PDL del consiglio comunale di Pantelleria, riportate dalla news 14857 del 19/11/2014:
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• la produzione complessiva degli impianti di dissalazione presenti sul territorio;
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n • la quantità immessa in rete trasportata a mezzo navi cisterna;
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n • il costo complessivo dell’acqua immessa in rete comprendente di acquisto e servizio di distribuzione;
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n • quantità di acqua erogata nelle fontanelle presenti sul territorio;
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n • quantità di acqua erogata nei punti di carico;
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n • quantità di acqua distribuita attraverso la rete idrica;
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n • importi incassati per i buoni emessi per i punti di carico;
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n • importi incassati per i buoni emessi per le fontanelle pubbliche;
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n • importi incassati e/o bollettati per la distribuzione dell’acqua in rete.
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nSpero di sbagliarmi, ma sono sicuro che sarà molto difficile rispondere alle domande di cui sopra e non vorrei che, essendo “ACQUA PASSATA”, si lasciasse cadere il problema nel dimenticatoio e finisse, come spesso accade in quasi tutte le Istituzioni Italiane, a “Tarallucci e Passito”, pardon, a “Tarallucci e Vino”.
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nCome sempre ringrazio il Direttore di Pantelleria Internet e Tutti i suoi Collaboratori per la disponibilità concessami e colgo l’occasione per porgere cordiali saluti estesi a tutti i Panteschi e a coloro che amano Pantelleria.
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nOreste Baldini
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