RICHIESTE DI ATTI INEVASE

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Il gruppo consiliare di minoranza, con grande rammarico, intende rappresentare alla Presidenza del Consiglio, in qualità di garante dell’intero Organo Consiliare, come ripetutamente le legittime richieste di atti, inoltrate ai Responsabili dei Settori competenti, non vengono esitate con la corretta tempistica, anzi addirittura in alcuni casi, sembrano essere “boicottate”.
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nIn passato, in più occasioni, il sottoscritto, nella qualità di Capogruppo, ha dichiarato che “qui si mmuccinu i carti”. A maggiore chiarimento, è palese che tale espressione non era rivolta ai colleghi consiglieri che, come noi, spesso sono vittime delle volontà e delle modalità di azione dei Funzionari.
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nPer quanto ci riguarda, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è la richiesta, prima verbale e poi scritta, inerente un danno erariale ascritto al Sindaco Salvatore Gino Gabriele oggetto di contestazione dalla Procura Regionale della Corte dei Conti per danno erariale da lui causato per un importo complessivo € 6287,26.
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nNon è accettabile che il Responsabile del Settore Finanziario, non fornisca le giuste informazioni ad una legittima richiesta di un consigliere.
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nAncora una volta, si ha la sensazione che si cerchi di occultare informazioni inerenti alla trasparenza
che dovrebbero essere di dominio pubblico, per poi scoprire che lo stesso ufficio aveva già chiuso un accordo di obbligazione risarcitoria il rimborso del danno.
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nVà inoltre ricordato che, lo scrivente gruppo consiliare, a seguito di altre richieste quali:
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  • richiesta atto della Procura della Repubblica inerente il coinvolgimento del sindaco Salvatore Gino Gabriele in un’indagine di una presunta tangente di 5000,00 €;
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  • la nota con cui la dottoressa Rotondo ha manifestato la volontà di lasciare l’incarico di vice segretaria;
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  • tutti gli atti inerenti le strutture polivalenti di Kamma e Scauri;
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  • tutti i dati richiesti inerenti la produzione ed il consumo dell’acqua;
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n nessuna, ad oggi, risulta riscontrata.
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nA maggiore chiarimento è opportuno evidenziare che il ruolo del Consigliere Comunale è di Amministratore dell’Ente e non è solo quello di essere chiamato a prendere atto di un bilancio già consumato interamente o a riconoscere i debiti fuori bilancio. Al Consigliere comunale non può e non deve essere negato alcun atto (Suprema Corte di Cassazione – sezione VI penale, sentenza n. 39706/2009), anche quelli di natura riservata, considerato che lo stesso è tenuto a mantenere il segreto su atti riservati, tranne particolarissimi casi.
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nAlla luce di quanto sopra esposto, questo gruppo consiliare chiede alla Presidenza del Consiglio di attivarsi presso i funzionari, al fine di risolvere le problematiche in argomento.
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nPerdurando questa situazione comunichiamo che, se non saremo in grado di espletare il mandato conferitoci dagli elettori, adotteremo i provvedimenti richiesti dal caso.
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nIl Capogruppo
nGiuseppe Spata
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