RIPRENDONO REGOLARI I VIAGGI DELLE MOTONAVI IN SERVIZIO SULLA TRATTA TRAPANI/PANTELLERIA E VICEVERSA

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Sono ripresi regolarmente, nella giornata di ieri, i viaggi delle motonavi in servizio sulla tratta Pantelleria Trapani e viceversa. Sono infatti stati rispettati gli orari da contratto dopo le giornate di “burrasca” che hanno visto partenze anticipate, corse soppresse e tanto altro.
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nGli ultimi viaggi fuori orario sono stati effettuati nella giornata di giovedì quando la motonave Cossyra di ritorno da Lampedusa è arrivata in porto a Pantelleria alle ore 15.00 ed è ripartita alle 17.00 (in anticipo sull’orario annunciato) causa una corrente di risacca che avrebbe potuto creare problemi. Passeggeri e autisti con automezzo al seguito, che avevano prenotato il trasporto, sono comunque stati avvisati in tempo. Nella stessa giornata, la motonove Pietro Novelli ha compiuto un viaggio di recupero arrivando a Pantelleria alle 13.30 e ripartendo alle 14.30. Sono stati giorni “tribolati” nei quali si sono verificati disagi e disservizi, rimediati poi in qualche modo con viaggi tampone.
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nSono giunte anche le scuse del sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini,
che aveva richiesto una nave in sostituzione della motonave Sansovino, ferma in porto per un guasto, senza pensare che questo avrebbe creato disagio a Pantelleria a seguito della decisione di spostare il Pietro Novelli sulla tratta verso le Pelagie.
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nLe responsabilità forse sono da cercare altrove, non è chiaro infatti perchè le Compagnie che hanno in affidamento il servizio di trasporto manchino di una adeguata nave di scorta utile a garantire comunque i servizi in caso di necessità, nel rispetto della Convenzione di affidamento del servizio pubblico. Anche la Regione Sicilia, e in particolare l’Assessorato Regionale ai Trasporti Infrastrutture e Mobilità, dovrebbe giocare il ruolo istituzionale di difesa e garanzia dei diritti verso i cittadini tutti, ma prestando forse particolare attenzione a quelli delle Piccole Isole che troppo spesso devono fare i conti con le difficoltà dovute alla lontananza dalla terraferma e alle “dimenticanze” delle istituzioni preposte.
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nConvenzioni datate e spesso poco chiare, contratti di breve durata che non permettono investimenti migliorativi, telenovele giuridiche concluse con sentenze che non forniscono sbocchi immediati e utili a risolvere problematiche annose…
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nQuali opportunità per il cittadino penalizzato da disservizi che si ripetono con frequenze inaccettabili?
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L’appalto per la Traghetti delle Isole dovrebbe scadere il prossimo settembre ma all’orizzonte non si intravedono proposte per il nuovo bando. La Convenzione con la Compagnia delle Isole è stata siglata nel 2013 con una durata di 12 anni. Su questa Convenzione pesa una recente sentenza del Tribunale Amministrativo del Lazio che pare stabilire illegittima la vendita della Siremar alla Compagnia delle Isole. Una affermazione che dovrebbe avere conseguenze anche sulla Convezione di affidamento del Servizio pubblico come sembra emergere da un passaggio della sentenza che recita:
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n“In altri termini, la legge istituisce un nesso tra la titolarità della flotta ex Siremar e lo svolgimento del servizio tale che non pare ipotizzabile la cessione della flotta a un soggetto e l’assegnazione del servizio ad altro. Risultando contratto e convenzione in tal modo connessi, diviene irrilevante l’argomentazione circa l’ipotizzata effettuazione del servizio con mezzi diversi da quelli oggetto della dismissione.”

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nIl percorso giuridico non è di facile comprensione per i non addetti ai lavori, per chi è interessato a visionare l’intera sentenza ecco il link:
nhttps://drive.google.com/file/d/0B-fM7N0YexwAUnZRZVNyUXVZX2s/view?usp=sharing
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nIn mezzo a questa situazione dai contorni poco definiti ci sta il cittadino pantesco con la propria vita quotidiana, le proprie necessità, il proprio lavoro, i propri diritti.
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nGiovanna Cornado Ferlucci
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