Il sindaco di Pantelleria, Salvatore Gino Gabriele, scrive al Commissario straordinario del Libero Consorzio dei Comuni di Trapani (ex Provincia), Ignazio Tozzo, chiedendo di non sprecare le importanti risorse economiche assegnate di recente al territorio trapanese per i danni subito a causa della guerra in Libia nel 2011.
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nNella lettera, indirizzata anche agli altri sindaci del territorio trapanese, viene chiesto un utilizzo finalizzato a ”razionalizzare e moltiplicare le risorse già impiegate e le azioni già in atto, utilizzando i fondi rivenienti dal D.P.C.M. per mettere in campo misure che siano davvero in grado di incidere sulla capacità del territorio di divenire “destinazione turistica” spostando sempre più l’ago della bilancia, ed i rapporti di forza, dalle compagnie aeree verso il territorio ed i suoi attori istituzionali ed imprenditoriali.”
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nIl sindaco Gabriele non condivide, quindi, l’ipotesi avanzata da altri colleghi che vedrebbe l’utilizzo delle nuove risorse per il finanziamento del contratto di co-marketing con AMS Lmd, una proposta che darebbe immediato ristoro alle casse comunali sempre più “magre” ma che manterrebbe inalterato il rapporto con la compagnia aerea attrice principale del traffico aereo dello scalo trapanese, senza una reale promozione del territorio.
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n“L’assegnazione delle risorse al territorio trapanese costituisce, a mio parere, – spiega il sindaco di Pantelleria – un’eccezionale occasione per un vero rilancio delle politiche di promozione turistiche attraverso un ritrovato ruolo del Libero Consorzio che, anche alla luce delle evoluzioni normative, deve affrancarsi dalla figura di “ente in liquidazione” per riaffermare quello di guida e coordinamento delle politiche comunali che era stato della Provincia Regionale. Un ruolo la cui assenza, a mio avviso, si è fatta sentire e che oggi, nel pieno rispetto delle prerogative dei Comuni e dei Sindaci e di concerto con gli stessi, deve essere riproposto per garantire l’indispensabile sinergia tra le azioni poste in campo dagli enti territoriali, dalle agenzie di sviluppo e dalle società di gestione degli aeroporti provinciali.”
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nIl sindaco spiega poi che pur essendo sindaco del Comune che meno di tutti è legato all’aeroporto di Birgi, è comunque convinto che la presenza di Ryanair nello scalo trapanese sia un patrimonio che non può essere disperso, ma al contempo sostiene che il territorio, attraverso le sue istituzioni e la sua classe imprenditoriale, debba essere fautore del proprio destino e non possa delegarlo alle scelte commerciali di un solo vettore aereo.
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nLa proposta è quindi quella di convogliare i fondi del D.P.C.M. e gli altri che arriveranno per le medesime finalità, verso nuove misure di sviluppo comprensoriale legate alla promozione del territorio anche attraverso ulteriori azioni di co-marketing che aprano nuovi scenari di competizione tra i vettori. Le risorse vanno cioè utilizzate in maniera complementare a quelle dell’accordo di co-marketing, a quelle dei Distretti turistici, a quelle dei G.A.L. e dei G.A.C. amplificandone gli effetti per ottenerne il massimo e per far si che protagonista dello sviluppo turistico sia il territorio e non i vettori aerei che devono essere strumenti fondamentali di un meccanismo il cui funzionamento sia, però, nelle mani del sistema socio economico trapanese.
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n“Occorrono misure di importo ed impatto significativo che siano figlie della concertazione tra le istituzioni ed il partenariato economico – scrive il sindaco Gabriele – e non della frammentazioni in piccole iniziative, che vedano attori principali il Libero Consorzio i sistemi aeroportuali provinciali ed i distretti turistici quali reali motori di un processo di internazionalizzazione delle destinazioni turistiche. Ai miei colleghi, che leggono per conoscenza, infine, chiedo di resistere alla tentazione di “mettere a posto i bilanci” per “giocare al rialzo” puntando tutto sul rilancio del territorio per costruire una fondamentale occasione di sviluppo turistico di lungo periodo.”
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nNella lettera, indirizzata anche agli altri sindaci del territorio trapanese, viene chiesto un utilizzo finalizzato a ”razionalizzare e moltiplicare le risorse già impiegate e le azioni già in atto, utilizzando i fondi rivenienti dal D.P.C.M. per mettere in campo misure che siano davvero in grado di incidere sulla capacità del territorio di divenire “destinazione turistica” spostando sempre più l’ago della bilancia, ed i rapporti di forza, dalle compagnie aeree verso il territorio ed i suoi attori istituzionali ed imprenditoriali.”
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nIl sindaco Gabriele non condivide, quindi, l’ipotesi avanzata da altri colleghi che vedrebbe l’utilizzo delle nuove risorse per il finanziamento del contratto di co-marketing con AMS Lmd, una proposta che darebbe immediato ristoro alle casse comunali sempre più “magre” ma che manterrebbe inalterato il rapporto con la compagnia aerea attrice principale del traffico aereo dello scalo trapanese, senza una reale promozione del territorio.
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n“L’assegnazione delle risorse al territorio trapanese costituisce, a mio parere, – spiega il sindaco di Pantelleria – un’eccezionale occasione per un vero rilancio delle politiche di promozione turistiche attraverso un ritrovato ruolo del Libero Consorzio che, anche alla luce delle evoluzioni normative, deve affrancarsi dalla figura di “ente in liquidazione” per riaffermare quello di guida e coordinamento delle politiche comunali che era stato della Provincia Regionale. Un ruolo la cui assenza, a mio avviso, si è fatta sentire e che oggi, nel pieno rispetto delle prerogative dei Comuni e dei Sindaci e di concerto con gli stessi, deve essere riproposto per garantire l’indispensabile sinergia tra le azioni poste in campo dagli enti territoriali, dalle agenzie di sviluppo e dalle società di gestione degli aeroporti provinciali.”
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nIl sindaco spiega poi che pur essendo sindaco del Comune che meno di tutti è legato all’aeroporto di Birgi, è comunque convinto che la presenza di Ryanair nello scalo trapanese sia un patrimonio che non può essere disperso, ma al contempo sostiene che il territorio, attraverso le sue istituzioni e la sua classe imprenditoriale, debba essere fautore del proprio destino e non possa delegarlo alle scelte commerciali di un solo vettore aereo.
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nLa proposta è quindi quella di convogliare i fondi del D.P.C.M. e gli altri che arriveranno per le medesime finalità, verso nuove misure di sviluppo comprensoriale legate alla promozione del territorio anche attraverso ulteriori azioni di co-marketing che aprano nuovi scenari di competizione tra i vettori. Le risorse vanno cioè utilizzate in maniera complementare a quelle dell’accordo di co-marketing, a quelle dei Distretti turistici, a quelle dei G.A.L. e dei G.A.C. amplificandone gli effetti per ottenerne il massimo e per far si che protagonista dello sviluppo turistico sia il territorio e non i vettori aerei che devono essere strumenti fondamentali di un meccanismo il cui funzionamento sia, però, nelle mani del sistema socio economico trapanese.
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n“Occorrono misure di importo ed impatto significativo che siano figlie della concertazione tra le istituzioni ed il partenariato economico – scrive il sindaco Gabriele – e non della frammentazioni in piccole iniziative, che vedano attori principali il Libero Consorzio i sistemi aeroportuali provinciali ed i distretti turistici quali reali motori di un processo di internazionalizzazione delle destinazioni turistiche. Ai miei colleghi, che leggono per conoscenza, infine, chiedo di resistere alla tentazione di “mettere a posto i bilanci” per “giocare al rialzo” puntando tutto sul rilancio del territorio per costruire una fondamentale occasione di sviluppo turistico di lungo periodo.”
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