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nLo studio verrà presentato nelle date del 10 ed 11 Aprile, a breve renderemo noto il luogo e la lista dei relatori.
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nTerritorio Zero è un libro/manifesto scritto da Angelo Consoli e Livio de Santoli, che hanno attinto alle idee di tre grandi pensatori del nostro tempo: Carlo Petrini, Jeremy Rifkin e Paul Connett. Territorio Zero fissa tre grandi obbiettivi: -Chilometro Zero, Emissioni Zero e Rifiuti Zero- da raggiungere mantenendo una visione olistica della società e dell’ambiente in cui viviamo.
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nPer prendere visione dell’introduzione a Territorio Zero visitare il sito dedicato (http://www.territoriozero.org/prefazione.html).
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nAndiamo quindi ad elencare, molto sinteticamente, i principali benefici che la nostra isola trarrebbe dalla messa in atto della azioni descritte nel sopracitato manifesto, ricordando che tali azioni -e conseguenti risultati- sono già realtà in vari posti in Europa e nel mondo, fra cui la Regione Francese del Nord Pas de Calais.
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nLa generazione distribuita dell’energia come nuovo modello energetico.
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nL’economista americano Jeremy Rifkin è la fonte d’ispirazione principe di tutto il manifesto ed in particolar modo dell’area riguardante le Emissioni Zero.
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nFondatore del circolo europeo per la Terza Rivoluzione Industriale ed autore di numerosi testi sull’impatto che i cambiamenti scientifici e tecnologici hanno su economia, lavoro, società ed ambiente.
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nTerritorio Zero va a smontare tutto ciò che il pensiero fossile ci ha propinato fino ad oggi come verità assolute della nostra realtà, cioè che: inquinamento, cambiamenti climatici e malattie sono inevitabili prezzi da pagare al progresso e che le fonti rinnovabili sono costose ed insufficienti a fare massa critica necessaria a soddisfare i bisogni della nostra economia.
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nElenchiamo brevemente parte dei benefici che l’applicazione di Pantelleria Zero darebbe.
nQuesto punto – tra i tre fondamentali del manifesto – è quello che più di tutti va a toccare direttamente gli aspetti economici della vita isolana.
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• Abbandono di un complicato modello centralizzato per la distribuzione dell’energia, complice di alti prezzi finali dell’energia;
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n• Creazione di un modello distribuito dal basso costo marginale, prossimo allo zero una volta affrontati i costi di impianto;
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n• Abbandono delle grandi intensità di capitali richieste dal “modello fossile” con conseguente diminuzione di speculazione finanziaria;
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n• Aumento di posti di lavoro -più o meno specializzati- richiesti dall’alta intensità di lavoro necessaria alla creazione e gestione di un modello distribuito;
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n• Abbassamento dei livelli di emissioni inquinanti e conseguente innalzamento della qualità di vita isolana;
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n• Costo marginale dell’energia prossimo allo zero;
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n• Maggior salubrità del territorio seguito da aumento dell’interesse turistico verso Pantelleria.
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nOltre al tema energetico, Territorio Zero, affronta altre due tematiche egualmente fondamentali e correlate tra loro, da affrontare secondo una visione olistica del territorio in cui viviamo; questi sono: rifiuti e sovranità alimentare, per approfondire Territorio Zero e le politiche sopracitate si consiglia di visitare i seguenti link:
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nhttp://pantelleria5stelle.it/chilometro-zero/
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nhttp://pantelleria5stelle.it/la-gestione-della-chiusura-virtuosa-del-ciclo-dei-prodotti/
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nRicordiamo che anche a Pantelleria è nata una iniziativa dal basso, il gruppo “Territorio Zero Pantelleria” con pagina Facebook, in rete con decine di altre esperienze locali in Italia e nel mondo.
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nTerritorio ZERO Pantelleria
nhttps://www.facebook.com/pages/Territorio-ZERO-Pantelleria/336238086562185?fref=ts
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nMovimento 5 Stelle
nPantelleria
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