TURISMO IN RETE: UNA NUOVA STRATEGIA DI PROMOZIONE DEL TERRITORIO E DI VALORIZZAZIONE

Download PDF

Un modo nuovo di fare promozione turistica rivolgendosi direttamente alla categoria degli agenti di viaggio, per far sì che l’agente dia notizie dirette, trasmettendo entusiasmo ed emozioni al turista che deve scegliere la meta delle proprie vacanze. Questa la nuova strada intrapresa dal Consorzio Pantelleria Island per promuovere l’isola e le sue bellezze, appoggiandosi alla piattaforma “Turismo in rete” ideata da Andrea Gozzi.
“Le informazioni via web hanno occupato uno spazio predominante nel settore del turismo – ci racconta Andrea – da qualche anno si sta cercando di qualificare la rete agenziale, aggregando guide turistiche e agenti di viaggio, per dare valore  alle professionalità del turismo, passando attraverso esperienze dirette. Per poter essere credibile nelle proposte, un agente di viaggio deve aver “visto” e sperimentato alcuni ambienti che va a proporre, sto quindi chiedendo loro di recensire le proprie esperienze/conoscenze in modo da creare una specie di curriculum personale. L’insieme poi degli agenti di viaggio, qualifica l’agenzia nella quale lavorano. Dall’altro lato il portale ha l’obiettivo di poter rappresentare una fonte di informazioni importante. Se voglio andare a Pantelleria mi chiedo quali professionisti ci sono stati e il mondo web, che fino a ieri rappresentava un nemico dell’agente di viaggio, si trasforma in un  canale preferenziale di conoscenza. La formazione dei tour operator diventa quindi strumento di pubblicità e di promozione qualificata.”
Normalmente le notizie che si trovano sulla pagina web si limitano alla sola struttura nella quale la persona si è recata;  al contrario, l’esperienza che si è condotta grazie alla collaborazione con il Consorzio, permette di fornire una panoramica di tutte le opportunità che l’isola di Pantelleria offre, non solo rispetto alle diverse strutture ma anche relativamente alle ricchezze ambientali, alla tradizione e alle proposte enogastronomiche. Gli agenti di viaggio hanno soggiornato in strutture diverse, hanno sperimentato un panorama dell’isola molto ampio. Sapranno quindi adattare la proposta al turista sulla base delle esperienze fatte.

Fabio Casano ci spiega: “Ho conosciuto Andrea durante la Fiera di Rimini dell’ottobre scorso ed è nata l’idea di collaborare utilizzando questa nuova strategia di promozione turistica sul territorio. Il Consorzio Pantelleria Island si è fatto carico del finanziamento, con l’impegno di tutti i soci. Abbiamo coinvolto 13 agenti di viaggio di diverse provenienze e un rappresentante di una testata giornalistica. L’arrivo a Pantelleria è stato avventuroso: tre tentati atterraggi e un’escursione a Palermo, causa maltempo… non poteva essere diversamente. La sera dell’arrivo abbiamo fatto un aperitivo di benvenuto Al-Qubba Resort e poi cena all’Hotel Mursia. Il giorno dopo visita dell’isola con le strutture del Consorzio e di alcuni dammusi, spiegazione dell’attività di promozione che si sta facendo per aumentare i flussi e per coinvolgere il mercato estero. A seguire giro dell’isola con la nostra barca di “Vivere Pantelleria”. Li abbiamo portati sull’isola collocandoli in strutture diverse, facendo loro vivere le diverse opportunità che il territorio offre. Siamo stati al “Principe e il pirata”, alla “Favarotta” e poi “La Vela”, “Mursia” e “Donna Fugata”. ”
Andrea Gozzi continua: “Alla fine verrà loro chiesta una recensione che trasmette le sensazione originate dall’isola ed una un po’ più tecnica che possa aiutare il turista nella individuazione della sistemazione ideale in base alle proprie esigenze ed aspettative. Si potrà quindi parlare del residence piuttosto che del villaggio o dell’albergo. Sul mio portale ognuno di loro avrà una scheda che recensirà l’esperienza e la località visitata, quindi chi entra nel portale potrà visionare e scegliere con cognizione.”
“Immaginavo Pantelleria come l’isola del mare – racconta un agente di viaggio – in realtà ho scoperto che qui si possono fare tante altre cose, pensavo ci fossero spiagge ma mi rendo conto che la mancanza non è un limite, al contrario può essere promossa come una prerogativa. Penso di indirizzare le mie proposte a clienti del secondo step, quelli un po’ più preparati culturalmente che abbiano voglia di godere la natura e l’archeologia, niente turismo di massa. L’isola è l’ideale anche per chi cerca la tranquillità.”
“Io penso anche ad un turismo enogastronomico – aggiunge un altro operatore – abbiamo sperimentato sapori  e profumi particolari ed anche questo è un aspetto da promuovere. E’ una carenza però che proprio nel settore della gastronomia manchino tutte le indicazioni legate a possibili percorsi o a strutture caratteristiche. Abbiamo preso l’automobile, ci avevano spiegato dove andare ma ci siamo persi. Un turista che arriva qui da solo non scopre l’isola e quindi non la può apprezzare per le sue potenzialità. Certi luoghi non li avremmo visitati se non ci fosse stato trasmesso l’interesse prima. Ci sono tante peculiarità ma mancano proposte chiare per il turista, questo sì.”
Scopriamo che sono già stati proposti pacchetti completi diversificati a secondo del target con cui i diversi operatori si raffrontano: giovanile, sportivo, ambientalista…presto arriveranno sull’isola i turisti e questo ci viene spiegato davanti ad  un calice di vino fruttato della Cantina Basile in contrada Bukkuram, ma questa è una storia che vi racconteremo in seguito.
Giovanna Cornado Ferlucci

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*