UNA GUIDA FOTOGRAFICA PER CONOSCERE LA FLORA PANTESCA

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Pantelleria Internet ha chiesto all’autrice come sia nata l’idea di questa seconda pubblicazione: “All’inizio non conoscevo bene le caratteristiche della flora di Pantelleria – racconta la professoressa – era una mancanza che mi rimproveravo spesso, quindi ho iniziato nel 2004 a girare con delle guide cartacee della flora mediterranea. Ho iniziato a distinguere le specie più diffuse, le ho fotografate e descritte, sono passata poi a quelle meno conosciute e … l’appetito vien mangiando o meglio camminando ed è stato un amore sempre crescente”.

Erina spiega che dopo aver catalogato e documentato 145 specie di piante si era rivolta ad una casa editrice di Brescia per la stampa del libro. Venne scoraggiata alla pubblicazione in Lombardia per il rischio legato alle scarse opportunità di vendita, le fu però consigliato di cercare aiuto presso il Comune di Pantelleria e così fece. Le fu risposto che non c’erano soldi a disposizione. Si rivolse quindi “agli alti vertici” e, reperito il numero telefonico via internet, comunicò con gli Uffici Regionali della Forestale chiedendo di un divulgatore scientifico. Ecco creato il contatto con il dottor Agostino Gatto, dirigente dell’Azienda Foreste Demaniali che dopo aver visionato la bozza del libro lo fece stampare nel giro di un paio di mesi.
“L’azienda Forestale, nella qualità di Ente gestore della Riserva Naturale dell’isola di Pantelleria, ha creduto da subito nell’iniziativa della professoressa Erina Montoleone – ha dichiarato il dirigente regionale – ed ha deciso per la pubblicazione in quanto abbiamo ritenuto l’opera meritevole di divulgazione. E’ dall’informazione, infatti, che deriva la consapevolezza delle bellezze di questo territorio. Il primo libro ha avuto un successo enorme anche se ha rappresentato solo un piccolo assaggio dell’immensa ricchezza floristica di questa meravigliosa isola. Di seguito la professoressa ha continuato le sue ricerca con perseveranza, direi quasi con caparbietà. Nella varia bibliografia su Pantelleria sono menzionate circa 500/550 specie di piante presenti su questo territorio e l’autrice è riuscita a catalogarne e fotografarne ben 473, mi sembra un risultato veramente ottimo.”
Di fatto, con il suo lavoro certosino, Erina è riuscita a scovare piante radicate in luoghi difficilmente raggiungibili, le ha avvicinate nel momento giusto della fioritura, tornando e ritornando nei siti più volte, quasi in religiosa attesa. Da quando è in pensione, trascorre sull’isola quasi otto mesi all’anno e questo è l’unico vantaggio per il suo lavoro, il resto è impegno, a volte fatica e tanta tanta passione. Il nuovo libro rende merito prima di tutto all’isola, ma il lavoro di ricerca sul territorio non si conclude certo con questa pubblicazione perchè la professoressa ha già ripreso le sue ardite escursioni e ha già scovato ulteriori 15 specie che potrebbero essere integrative al volume appena presentato.
Il dottor Carmelo Federico, riconosciuta personalità del mondo botanico e autore di pubblicazioni sulle aree protette della Sicilia, ha ribadito che il lavoro frutto della perseveranza dell’autrice riveste una notevole importanza al fine della documentazione della particolare biodiversità di Pantelleria. “La superficie di Pantelleria – ha spiegato – è un fazzolettino quasi microscopico rispetto al bacino del Mediterraneo, eppure registriamo una ricchezza di biodiversità veramente eccezionale. Basti pensare che nel bacino mediterraneo esistono circa 12.000 specie di piante che sono spontanee in Europa e 500 di queste sono presenti a Pantelleria, il cui territorio risulta essere solo lo 0,001 per mille della superficie di tutto il bacino. Quest’isola dovrebbe essere chiamata la perla verde del mediterraneo e non la perla nera per la struttura vulcanica. Tutte queste piante la arricchiscono ulteriormente, ci sono poi varietà che vivono solo a Pantelleria e in nessuna altra parte del mondo. Penso ad esempio al Limodium cossyrense che è una piantina di 10 centimetri che vive sulle scogliere: vive soltanto degli spruzzi dell’acqua marina, qualsiasi altra pianta morirebbe. Come non citare poi la Serapias cossyrensis, una splendida orchidea che vive solo a Pantelleria.”
Non resta che incamminarsi lungo i sentieri della macchia mediterranea, arrampicarsi sulle nere rocce vulcaniche e inoltrarsi nei campi fioriti alla ricerca dei colori e dei profumi che sono stati raccontati da Erina Montoleone. Naturalmente non si deve dimenticare a casa il prezioso volume, chi non l’avesse ritirato o richiesto durante la giornata della presentazione può sempre rivolgersi agli Uffici della locale sede dell’Azienda Forestale. Verrà recapitato gratuitamente. Non si deve sperare però di ritrovare tutte le 473 specie fotografate da Erina, alcune resteranno protette in luoghi mai svelati a garanzia della loro sopravvivenza.
Giovanna Cornado Ferlucci

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