UNA PULIZIA DELLA COSTA COSMOPOLITA

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Quella di San Leonardo sarà ricordata come una pulizia costa internazionale.Tra  i volontari  che si sono prodigati a  rendere più accettabile  il litorale e liberarlo da rifiuti di ogni genere abbiamo incontrato  simpatizzanti provenienti dalla Francia, Stati Uniti, Inghilterra ….Oltre 40 persone si sono alternate dalle 9 alle 12 di domenica a percorrere il litorale raccogliendo rifiuti: plastiche, vetri, bottiglie, polistirolo, contenitori in tetrapack, scarpe sono stati i prodotti più frequenti. Come sempre  le presenze femminili hanno superato nel rapporto di 8 a 1 i maschietti e anche questa volta sono state notate pochepresenze di panteschi  puri.Comunque il risultato è stato  soddisfacente e, nonostante il caldo torrido, è stato riempito fino all’orlo di rifiuti il camion messo a disposizione della ditta AGESP, a cui vanno i nostri sentiti ringraziamenti per la sua  sempre  attiva disponibilità. Vogliamo ringraziare inoltre la Misericordia che ha assistito l’evento sempre pronta a intervenire quando è in campo una manifestazione volontaria. L’evento è stato filmato da Giampaolo Rampini che inserirà anche questo momento nel documentario che stà girando  per il wwf con cui collaboriamo per pensare di realizzare  un’oasi protetta  e controllata sia a mare che sul litorale. L’idea è di trovare   la collaborazione e le indicazioni tra i cittadini  in modo da creare un processo partecipato che parta dal basso. Bisogna certo partire dalla convinzione che in una mediazione  non tutti potranno essere d’accordo e che per acquisire un bene comune bisogna saper rinunciare a dei piccoli privilegi che ci siamo assunti. Sarà quindi la prossima sfida  tentare di far radicare  a Pantelleria  l’importanza di un luogo tutelato che possa essere da modello per progetti di tutela  più ambiziosi.

Per fare questo abbiamo però bisogno del vostro aiuto e partecipazione; vorrei quindi lanciare un referendum di proposte e commenti rispondendo su questo giornale alle seguenti domande che possano servire da spunto:

1) Credi che una area protetta sia un valore aggiunto per l’isola?

2) Dove pensi possibile realizzare un area protetta e per quale estensione?

3) Pensi che possa essere un volano per incrementare  una nuova economia dell’isola?

4) Stiamo pensando ad un area aperta  dove oltre a proteggere l’ambiente e la vita naturale si possano sperimentare tecnologie di produzione energie alternative sostenibile e capirne le interazioni, dove studiare il comportamento e la riproduzione  della vita marina, dove pensare un polo scientifico dedito alla ricerca. Pensi che sarebbe importante per l’isola?

Attendiamo le vostre risposte e commenti .Il giornale sarà felice di pubblicarle.
Alberto Zaccagni

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