C’è un uomo nel panorama di questa estate pantesca (ma anche degli inverni) a cui Pantelleria deve essere grata. Si chiama Nicola Ferrari, dovrebbe fare il regista, ma in realtà fa tutto, riprese, testi e scelta delle musiche, di documentari bellissimi che parlano della nostra isola. Lo vedete in giro dappertutto, al castello durante le serate o i pomeriggi, più o meno culturali, Sugli scavi all’acropoli, piuttosto che a Mursia, in Comune o, più spesso in strada a far parlare, a dare voce alla gente comune. Ha sposato una pantesca e, anche se non vivono nell’isola, Nicola Ferrari è diventato un valore aggiunto per Pantelleria. E’ la memoria visiva del nostro paese, il suo è ormai diventato un archivio che si arricchisce ogni giorno di più di nuove immagini, di interviste, di una documentazione storica e sociale che, se l’amministrazione avrà la sensibilità di valorizzare, può diventare la mente storica dell’isola di Pantelleria. Nicola Ferrari è l’autore del DVD “Pantelleria, isola di pietre e di dammusi”, che, in collaborazione con Pantelleria Internet, ha proiettato lo scorso inverno anche in diversi circoli dell’isola. All’inizio di agosto è stato proposto nella cantina D’Ancona e, se volete, potrete ritrovare Nicola Ferrari con il suo lavoro la sera del 16 agosto sempre da Ketty nella storica cantina. Sarà un modo anche per assaggiare i prodotti di questa, ormai storica cantina. Nicola Ferrari è anche autore del documentario “Nascere a Pantelleria”, realizzato sempre in collaborazione con il nostro giornale e che sarà presentato in diversi festival. In questi giorni ha anche prestato la sua professionalità per permettere alla Rai di fare un servizio sul premio “Progetto da Pantelleria” e sul “Processo dell’estate”. Nicola è ormai un personaggio che se non ci fosse si dovrebbe inventare.
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