PILLOLA AZZURRA O PILLOLA ROSSA?

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Egregio direttore,
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nsi ricorda del film Matrix, nel quale veniva chiesto al protagonista di scegliere tra la pillola azzurra e la pillola rossa? Con la pillola azzurra ci sarebbe stata la fine della storia e si sarebbe svegliato il giorno dopo credendo a quello che avrebbe voluto; con la pillola rossa invece, sarebbe rimasto nel paese delle meraviglie e avrebbe visto quanto sarebbe stata profonda la tana del bianconiglio. Certo la premessa della scelta era che il mondo che ci é stato messo davanti agli occhi, é stato messo per nasconderci la verità.
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nMi chiederà: ma cosa centra tutto questo?
Le rispondo: mi lasci portare due esempi.
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nIl primo esempio é di grande attualità: l’Ucraina.
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nQualcuno si ricorda che ben prima del rovesciamento del legittimo (quanto inviso) presidente Yanukovic, la signora Nuland, assistente del Segretario di Stato USA, decideva già la composizione del nuovo governo rivoluzionario che si sarebbe insediato a Kiev?
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nD’altronde proseguiva, gli Stati Uniti "hanno investito 5 miliardi di dollari per dare all’Ucraina il futuro che merita".
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nE vi ricordate la mattanza del 20 febbraio 2014 in piazza Maidan, consegnata alla storia come responsabilità sovietica per un massacro di civili?
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nCi sono testimoni e dichiarazioni di americani che affermano "fu una operazione da servizi segreti, predisposta, a sangue freddo, con l’obiettivo di sollevare la popolazione contro gli occupanti russi". Squadre poi di estrema destra hanno portato a compimento la sollevazione e hanno avuto persino l’appoggio dalla Chiesa Ucraina. Forse non era stato detto alla Chiesa che i comunisti non erano più quei mangiapreti e mangiabambini come si credeva a metà del 900.
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nE a cosa sono serviti i referendum con i quali la maggioranza della popolazione dichiarava di volere l’annessione alla Russia?
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Ah già, mi dimentico che anche nella civile e occidentale Italia i referendum sono tenuti nella stessa considerazione della carta igienica, cioé buoni per….
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nQuando in questo mondo globalizzato siamo totalmente privi di ogni memoria storica, o siamo omologati dalle televisioni, o intrappolati nei social network, o ci interessiamo superficialmente di politica, o non abbiamo mai sperimentato forme di organizzazione, non ci vuole molto ad essere manipolati.
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Secondo esempio; pochi giorni fa c’é stato un dibattito televisivo tra il nostro ministro Martina e la scrittrice canadese Naomi Klein. La Klein teorizzava che il capitalismo non é sostenibile, invitando tutti a una ribellione al sistema dominante dell’economia e della finanza mondiale e dichiarava che solo la fede incrollabile nell’uguaglianza dei diritti di ogni persona unita alla capacità di provare una profonda compassione….saranno le uniche cose che separeranno la civiltà dalla barbarie. Davanti a un gigante simile, il nostro Martina si prodigava a difendere il capitalismo. Forse non gli é stato spiegato che non é il caso a causare i cambiamenti climatici, l’anidride carbonica, la deforestazione e la cementificazione. Forse é convinto che la decrescita sia una brutta malattia o forse si é dimenticato di essere il rappresentante di un partito che si definisce democratico e che dovrebbe avere ben chiaro che crisi ambientale e crisi sociale avanzano parallelamente. Forse avrà ritenuto la Klein una comunistaccia, come quel tale che ha detto "No a un’economia dell’esclusione e dell’iniquità. Questa economia uccide….e noi dobbiamo..rinunciare all’autonomia assoluta dei mercati e della speculazione finanziaria, e agire anzitutto sulle cause strutturali della iniquità". (Papa Francesco)
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nA questo punto cosa vogliamo?

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nLa pillola azzurra e andare avanti a credere a quello che vogliono farci credere e che noi vogliamo credere per non essere disturbati nel nostro piccolo egoismo quotidiano?
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nO la pillola rossa e allora farci prendere dalla voglia e dal rischio di voler guardare e conoscere le cose in modo nuovo?
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Cordiali saluti.
nEnrico Virtuani

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