A Parma si parlerà oggi dei tesori archeologici di Pantelleria.
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nIl Mediterraneo è pieno di reperti delle antiche civiltà che solcarono questo mare; purtroppo, solo la minima parte di ciò che è custodito nei suoi fondali viene recuperato: la profondità, l’azione del mare o, più semplicemente, la mancanza di notizie certe sull’ubicazione dei “giacimenti”, sono fattori che impediscono di poter apprezzare i manufatti di quelle progredite culture.
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nSul tema, l’associazione Fias di Parma, che raccoglie appassionati di archeologia subacquea, ha organizzato una serata con un ospite di eccezione: Leonardo Abelli, archeologo che ha partecipato a progetti di ricerca a Pantelleria, nel Sultanato dell’Oman, nella Repubblica Dominicana ed in Giordania.
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nProprio sull’isola di Pantelleria ha lavorato nel villaggio tardo antico di Scauri, oltre che a Cala Tramontana dove è stato scoperto un tesoretto sommerso di 3.500 monete prodotte da zecche Sarde mentre infuriava la Prima Guerra Punica e il luogo di ancoraggio della flotta punica nel momento della seconda conquista romana dell’isola.
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nL’appuntamento è per oggi 20 febbraio alle ore 21.30, in via Luigi Anedda 3/a, presso il Circolo Inzani a Parma.
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nAbelli porterà tutti i presenti a rivivere l’epoca di maggior fasto della civiltà Cartaginese.
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nIl Mediterraneo è pieno di reperti delle antiche civiltà che solcarono questo mare; purtroppo, solo la minima parte di ciò che è custodito nei suoi fondali viene recuperato: la profondità, l’azione del mare o, più semplicemente, la mancanza di notizie certe sull’ubicazione dei “giacimenti”, sono fattori che impediscono di poter apprezzare i manufatti di quelle progredite culture.
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nSul tema, l’associazione Fias di Parma, che raccoglie appassionati di archeologia subacquea, ha organizzato una serata con un ospite di eccezione: Leonardo Abelli, archeologo che ha partecipato a progetti di ricerca a Pantelleria, nel Sultanato dell’Oman, nella Repubblica Dominicana ed in Giordania.
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nProprio sull’isola di Pantelleria ha lavorato nel villaggio tardo antico di Scauri, oltre che a Cala Tramontana dove è stato scoperto un tesoretto sommerso di 3.500 monete prodotte da zecche Sarde mentre infuriava la Prima Guerra Punica e il luogo di ancoraggio della flotta punica nel momento della seconda conquista romana dell’isola.
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nL’appuntamento è per oggi 20 febbraio alle ore 21.30, in via Luigi Anedda 3/a, presso il Circolo Inzani a Parma.
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nAbelli porterà tutti i presenti a rivivere l’epoca di maggior fasto della civiltà Cartaginese.
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