Il Senato ha approvato l’ordine del giorno proposto dai senatori siciliani elaborato dall’avvocato Gaetano Armao come consigliere giuridico del Gruppo "Grandi autonomie e libertà".
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n“Nonostante il parere contrario del Governo Renzi – dice Armao – non si comprende sulla base di quali giustificazioni visto che il recepimento integrale della direttiva è una garanzia collettiva, il Senato ha approvato a maggioranza l’ordine del giorno e per un solo voto (alcuni senatori del PD hanno votato a favore). Il Governo, quindi, non potrà rilasciare titoli concessori per attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi prima dell’integrale recepimento della direttiva europea 2013/30 che impone alle compagnie petrolifere vincoli e concessione di ampie garanzie in favore dei territori. Si tratta di un gran risultato, anche per Pantelleria”.
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nECCO L’ORDINE DEL GIORNO APPROVATO DAL SENATO
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nIl Senato, in sede di esame del disegno di legge n. 1345 "Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente", premesso che:
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n“Nonostante il parere contrario del Governo Renzi – dice Armao – non si comprende sulla base di quali giustificazioni visto che il recepimento integrale della direttiva è una garanzia collettiva, il Senato ha approvato a maggioranza l’ordine del giorno e per un solo voto (alcuni senatori del PD hanno votato a favore). Il Governo, quindi, non potrà rilasciare titoli concessori per attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi prima dell’integrale recepimento della direttiva europea 2013/30 che impone alle compagnie petrolifere vincoli e concessione di ampie garanzie in favore dei territori. Si tratta di un gran risultato, anche per Pantelleria”.
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nECCO L’ORDINE DEL GIORNO APPROVATO DAL SENATO
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nIl Senato, in sede di esame del disegno di legge n. 1345 "Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente", premesso che:
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- il 18 luglio 2013 è entrata in vigore la Direttiva sul rafforzamento delle condizioni di sicurezza ambientale delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi, preceduta dalla Comunicazione della Commissione UE "Affrontare la sicurezza delle attività petrolifere off shore" ( "Facing the challenge of the safety of offshore oil and gas activities" del 12 ottobre 2010 – COM(2010);
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- la direttiva è stata recepita dal Parlamento italiano con L. 7 ottobre 2014, n. 154 ("Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2013 – secondo semestre");
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- che non è stato ancora emanato il relativo decreto delegato da parte del Governo, che avrà tempo sino al termine ultimo fissato dalla stessa direttiva al 19 luglio 2015;
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- che il mancato completo recepimento della Direttiva de qua, comporta l’esposizione dell’Italia all’apertura di una procedura di infrazione;
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- nel frattempo il recente art. 38 del d.l. n. 133/14 conv. dalla l. n. 164/14 (c.d. "Sblocca Italia), precisa che "le attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi di cui alla legge 9 gennaio 1991, n. 9, sono svolte a seguito del rilascio di un titolo concessorio unico, contrariamente a quanto previsto dalla direttiva 2013/30/UE che contempla, invece, una serie diversificata di vincoli e garanzie ;
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n Impegna il Governo:
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- a non rilasciare nuove autorizzazioni relative alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione, stoccaggio di idrocarburi a mare e a non dare seguito ai procedimenti in corso di istruttoria ai sensi dell’art. 38 D.L. 133/2014;
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- a sospendere ogni procedimento in itinere non conforme alle prescrizioni di cui alla direttiva 2013/30/UE e a ricondurlo nell’alveo delle previsioni della direttiva medesima.
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nCOMPAGNONE, D’ALI’, RUVOLO, SCAVONE
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