CI HA LASCIATO GIOVANNI ACCARDI. ERA STATO TRE VOLTE SINDACO DI PANTELLERIA

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Ci ha lasciati Giovanni Accardi, aveva compiuto 81 anni lo scorso 5 marzo. Era stato sindaco di Pantelleria per tre volte.
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nResponsabile dell’ufficio collocamento per tanti anni, era stato eletto per la prima volta
nel 1966, all’età di 32 anni, consigliere comunale nelle fila della Democrazia Cristiana con 375 voti, secondo solo a Vincenzo Almanza con 587. Alle elezioni del 1972 è ancora secondo dietro Salvatore Remirez, ma di solo 5 voti (Remirez 633 voti – Accardi 628). Cinque anni dopo, a seguito della prima gestione commissariale dell’isola, Giovanni Accardi è primo assoluto con 659 voti. Remirez, secondo ottiene 474 voti. Questa affermazione vale per Accardi la candidatura a sindaco.
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nFu lunga e difficile la trattativa che portò all’elezione del sindaco dopo le votazioni del 26 giugno 1977.
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nLa DC, che in seno al consiglio aveva 10 consiglieri su 20, doveva non solo scegliere un alleato, ma anche soddisfare le richieste di tutte le correnti. Sul nome del sindaco designato non c’erano dubbi. Era Giovanni Accardi, 47 anni allora, che aveva ottenuto il maggior numero di voti. Accardi, aveva anche il vantaggio di appartenere alla corrente, “Nuove Forze” che aveva ottenuto il maggior numero di consiglieri, quattro. La trattativa, estenuante, fu condotta dal segretario del partito Giuseppe Bartolotti. La DC sembrava orientata a fare un’amministrazione con socialisti e comunisti.
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nMa l’1 agosto 1977 Giovanni Accardi venne eletto sindaco a capo di un monocolore democristiano sostenuto da una lista civica, il MARP (Movimento Agricolo di Rinnovamento Pantesco)
che si avvalse anche  dell’appoggio esterno dei tre consiglieri del MSI, Gerolamo Sechi, Paolo Pavia e Gaetano Brignone e di quello di Democrazia Nazionale Giovanni La Francesca.
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nRimase in carica fino al 5 maggio del 1980 quando si dimise per cedere il posto a Giovanni Petrillo.

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nAccardi fu rieletto sindaco nell’autunno 1983
a capo di una giunta formata da un monocolore DC composta da Michele Valenza, Salvatore Saia, Giovanni la Francesca, Giovanni Petrillo, Salvatore D’Amico e Maria Pia Gabriele. Rimase in carica un anno prima di cedere il posto al compagno di partito e di corrente Salvatore D’Amico, nel luglio del 1984.
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nL’ultima volta Giovanni Accardi fu eletto sindaco nel 1987 e durò in carica due anni. Uomo disponibile e fedele al suo partito e alla sua corrente, Giovanni Accardi fu sindaco in periodi nei quali era difficile amministrare perché in quegli anni i primi cittadini avevano meno potere di oggi. Ostaggi del consiglio comunale, dei partiti e delle correnti, duravano in carica pochi anni, a volte pochi mesi, e non avevano il tempo di incidere sul territorio.
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nLa loro opera era piuttosto quella di assistenza ai loro elettori ed in questo ruolo Accardi fu maestro di diplomazia riuscendo a cavalcare la vita politica dell’isola per 25 anni.
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nI funerali si sono svolti oggi alle 15,30 alla presenza di numerosi cittadini che hanno voluto dare il loro estremo saluto al loro ex sindaco.

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nAi figli porgiamo le condoglianze da parte del Direttore e di tutto lo staff di Pantelleria Internet.
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n+ CONDOGLIANZE
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nIl sindaco di Pantelleria, Salvatore Gino Gabriele, a nome della cittadinanza pantesca rivolge sentite condoglianze alla Famiglia Accardi per la scomparsa di Giovanni Accardi. Con affetto e riconoscenza vuole ricordare l’impegno sociale e politico che fin da giovane lo ha visto attivo sul territorio per il bene dell’isola. E’ stato eletto tre volte sindaco di Pantelleria, ottenendo rinnovata fiducia dalla comunità.
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nCaro Salvatore,
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napprendo la dolorosa notizia della scomparsa di Giovanni Accardi.
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nPiù volte Sindaco della nostra isola, con lui va via uno dei protagonisti principali della vita politica della nostra isola fino agli inizi degli anni ’90.
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nTramite il tuo giornale desidero, anche a nome di mia moglie, manifestare i sentimenti di vivo cordoglio e di vicinanza spirituale alla moglie Lia, a Doris e Fortunato, a Mauro e Gabriella, ai nipoti.
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nSalvatore Giglio

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