E’ stata messa in sicurezza ed aperta al traffico l’importante strada comunale che dal Lago di Venere porta alla contrada di Bugeber a Pantelleria, grazie all’intervento di una squadra dei vigili del fuoco di Trapani del gruppo SAF.
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nL’arteria era stata chiusa al traffico con una ordinanza del sindaco dell’isola dopo che erano caduti dei massi sul manto stradale a seguito delle copiose piogge. I massi caduti erano stati rimossi lo scorso 15 febbraio dai vigili del fuoco di Pantelleria, ma la liberazione del manto stradale non bastava per rendere sicuro il percorso della strada da parte degli automobilisti e del pullman che trasporta anche i bambini delle scuole. Da un sopralluogo del secondo settore del Comune risultava che era presente una situazione di pericolo a causa di numerosi blocchi in condizione di equilibrio instabile che potenzialmente avrebbero potuto staccarsi dal fronte roccioso sovrastante invadendo la sede stradale posta a valle. Dai conseguenti verbali scaturiva l’ordinanza del sindaco e l’intervento del gruppo SAF dei vigili del fuoco coordinato dal Capo Reparto Mazzonello, supportati dal consulente tecnico geologo Caterina Caradonna e dal Responsabile del secondo settore del Comune di Pantelleria geometra Salvatore Gambino. I vigili hanno riscontrato l’effettiva presenza di massi pericolanti di dimensioni variabili da 3 mc. fino a 9 mc. per i quali risultava necessario un intervento di rimozione per eliminare il pericolo. Il gruppo SAF ha iniziato le operazioni che si sono protratte fino al pomeriggio quando tutti i pericoli risultavano eliminati.
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nI vigili del fuoco, poi, accompagnati dal tecnico del Comune hanno effettuato un sopralluogo in località Kaggiar e Kafaro dove è stato ispezionato il costone roccioso sovrastante le strade e non sono stati riscontrati pericoli.
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n"Ringrazio i cittadini di Bugeber – dice l’assessore all’ambiente Adriano Minardi – per la pazienza che hanno avuto in questi giorni nella quale la strada è rimasta chiusa e hanno dovuto fare il giro dalla strada sterrata del Kafaro per recarsi nella loro contrada. L’impegno dell’amministrazione è stato quello di fare un intervento il più presto possibile per alleviare il disagio".
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nL’arteria era stata chiusa al traffico con una ordinanza del sindaco dell’isola dopo che erano caduti dei massi sul manto stradale a seguito delle copiose piogge. I massi caduti erano stati rimossi lo scorso 15 febbraio dai vigili del fuoco di Pantelleria, ma la liberazione del manto stradale non bastava per rendere sicuro il percorso della strada da parte degli automobilisti e del pullman che trasporta anche i bambini delle scuole. Da un sopralluogo del secondo settore del Comune risultava che era presente una situazione di pericolo a causa di numerosi blocchi in condizione di equilibrio instabile che potenzialmente avrebbero potuto staccarsi dal fronte roccioso sovrastante invadendo la sede stradale posta a valle. Dai conseguenti verbali scaturiva l’ordinanza del sindaco e l’intervento del gruppo SAF dei vigili del fuoco coordinato dal Capo Reparto Mazzonello, supportati dal consulente tecnico geologo Caterina Caradonna e dal Responsabile del secondo settore del Comune di Pantelleria geometra Salvatore Gambino. I vigili hanno riscontrato l’effettiva presenza di massi pericolanti di dimensioni variabili da 3 mc. fino a 9 mc. per i quali risultava necessario un intervento di rimozione per eliminare il pericolo. Il gruppo SAF ha iniziato le operazioni che si sono protratte fino al pomeriggio quando tutti i pericoli risultavano eliminati.
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nI vigili del fuoco, poi, accompagnati dal tecnico del Comune hanno effettuato un sopralluogo in località Kaggiar e Kafaro dove è stato ispezionato il costone roccioso sovrastante le strade e non sono stati riscontrati pericoli.
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n"Ringrazio i cittadini di Bugeber – dice l’assessore all’ambiente Adriano Minardi – per la pazienza che hanno avuto in questi giorni nella quale la strada è rimasta chiusa e hanno dovuto fare il giro dalla strada sterrata del Kafaro per recarsi nella loro contrada. L’impegno dell’amministrazione è stato quello di fare un intervento il più presto possibile per alleviare il disagio".
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