Sergio Troisi, nato ad Erice nel 1970, è candidato nel “Movimento 5 stelle”, lista di Trapani e nel listino del candidato presidente Giancarlo Cancelleri. E’ un ingegnere elettronico che da dieci anni lavora a Londra per la Bombarder Transportation che realizza e installa treni automatici per gli aeroporti. E’ sempre stato molto impegnato nel sociale con particolare attenzione alle problematiche ambientali. I candidati del Movimento sono stati scelti con le primarie dopo che il curriculum e i certificati penali di ciascuno sono stati messi on line: www.sicilia5stelle.it
Come mai hai deciso di fare questo passo verso la politica?
E’ una storia iniziata cinque anni fa quando Beppe Grillo ha organizzato il V-Day a Trapani con la proposta di legge popolare “Parlamento pulito”, con la quale noi chiedevamo la ineleggibilità dei condannati, un massimo di due legislature per tutti gli altri e poter esprimere un voto di preferenza. Era l’8 settembre del 2007, siamo scesi in piazza con i banchetti e abbiamo raccolto 350.000 firme in un solo giorno, le firme sono state ignorate fino ad oggi e questo è stata la prova che non c’è democrazia. Abbiamo quindi sentito il dovere di attivarci maggiormente, questo fatto ci ha dato un grande senso di responsabilità… ci siamo sentiti quasi responsabili per non essere stati in grado di far rispettare la volontà di tutti quei cittadini.
Il vostro programma per le elezioni regionali prevede un parte per le isole minori che vanno amministrate con un criterio diverso da quello per la terraferma?
Il “Movimento 5 stelle” non ha soluzione predefinite, quello che noi chiediamo è la partecipazione attiva e le proposte devono venire dai cittadini quindi gli isolani propongono le loro istanze e noi le attiviamo così come sono. Abbiamo fatto la stessa cosa con i forestali, ad esempio, che sono venuti a scrivere una parte del nostro programma. Così hanno fatto anche i Consorzi dei pescatori.
Lo scorso luglio Pantelleria è stata “usurpata “ di una nave e i trasporti marittimi sono entrati in crisi. Si è tornati alle e condizioni di trent’anni fa quando in regime di monopolio la Siremar faceva quello che voleva. Pensate di ripristinare una situazione ottimale per l’isola nel più breve tempo possibile?
Ovviamente, come ho detto ci batteremo per portare avanti la voce dei cittadini e ci sottoporremo ogni sei mesi al loro giudizio e loro decideranno se siamo stati in grado di combattere fino allo stremo. Naturalmente tutto dipende da quanti saremo in parlamento.
Altro problema sono i trasporti aerei, sembra che lo stato non interverrà più economicamente per la tratta sociale. Sarà necessario iniziare a fare i bandi a gennaio e non a maggio come è stato fatto l’anno scorso, almeno per dare modo agli operatori turistici di dire che ci sono i voli in tempo per programmare la stagione. Di fatto abbiamo avuto un crollo delle presenze turistiche con gravi ripercussioni sull’economia dell’isola. Pensate di battervi fin dal giorno seguente le elezioni vista l’urgenza?
Sicuramente, bisogna portare avanti l’urlo che viene da quest’isola e assicurare i collegamenti e anche in questo caso serve la partecipazione attiva dei cittadini.
Questo va bene ma poi ci vuole chi porta avanti con forza le istanze, chiedendo i finanziamenti necessari e comprendendo quali siano le priorità. Cosa ne pensi?
Noi faremo i passi necessari ma è importante che il cittadino sia esigente e si faccia sentire tenendo il fiato sul collo a noi eletti.
Quando c’è stato il problema della nave i cittadini panteschi hanno protestato e si sono organizzati ma sono stati disattesi da tutti…
Beh.. non c’era ancora il “Movimento 5 stelle”, bisogna cambiare il modo di fare politica, ribaltare la piramide: i cittadini impongono all’eletto cosa fare!
Molti candidati portano come bandiera l’istituzione dell’assessorato per le isole. Tu sei favorevole a questa proposta?
Sì, penso che le isole abbiano dei problemi particolari da seguire attentamente. Sarà da decidere in maniera democratica all’interno del Movimento.
Vuoi fare un appello agli elettori?
L’invito è a continuare a pretendere il meglio, con insistenza e determinazione, non smettere di sognare e cercare persone con cui condividere i propri sogni. Fare gruppo ed essere una forza attiva ed efficiente. Voglio dire anche che il Movimento 5 stelle rifiuta i contributi elettorali, secondo le stime di voto si tratta di circa 2 milioni di euro. Noi 80 candidati stiamo facendo campagna elettorale con i nostri soldi e con le donazioni, stiamo spendendo circa 25.000 euro o poco più. La prima proposta di legge che faremo in parlamento sarà quella relativa alla riduzione dello stipendio dei parlamentari ma a prescindere da ciò noi ridurremo il nostro stipendio a 2.500 euro netti e il resto verrà restituito alla Regione e quindi al cittadino. Il nostro candidato è attivo in politica da cinque anni e rappresenta benissimo i nostri principi di trasparenza e di democrazia, è una persona che dà fiducia.
Salvatore Gabriele
Ha collaborato Giovanna Ferlucci Cornado
Il comizio a Trapani di Bebbe Grillo a Trapani
http://www.youtube.com/watch?v=0UEdGLpQgyU
Nella foto: Salvatore Spata, Stefano Scaltriti, Sergio Troisi, Leonardo Ferreri e Giovanni Maccotta
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