E’ stato ristampato, a cura del nipote, il magistrato Pietro Brignone, il libro "Cenni storici su Pantelleria" del dott. Pietro Brignone Boccanera, la cui prima uscita risale ad oltre un secolo fa. Fu edito, infatti, per la prima volta, nel 1908 a Partanna.
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nIl dott. Brignone Boccanera, scomparso ormai da più di settanta anni, regalò ai panteschi questa “storia completa” dell’isola di Pantelleria, con una rievocazione dei fatti del suo lontano passato, sempre inquadrati nelle vicende storiche che, nei vari momenti, ebbero come protagonisti i popoli del Mediterraneo. Fino ad allora su Pantelleria erano state pubblicate opere monografiche che la studiavano sotto i singoli aspetti geologico, archeologico, toponomastico, numismatico, idrotermochimico, per l’efficacia terapeutica delle varie sorgenti, ecc., ma nessun lavoro vi era stato, che la riguardasse sotto il profilo storico nel suo complesso.
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nIl libro è infatti il "primo completo excursus delle vicende dell’isola", dall’epoca preistorica attraverso i periodi delle dominazioni punica, romana, bizantina, araba, normanna, spagnola ecc, fino agli ultimi fatti del XIX secolo.
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nMa il lavoro del dott. Brignone risulta prezioso, sia per lo storico che per il comune lettore, sotto diversi profili. In primo luogo per le notizie che riguardano la vecchia configurazione del centro urbano di Pantelleria, come sappiamo completamente sconvolto dai bombardamenti dell’ultimo conflitto mondiale: i torrioni di difesa, le diverse chiese con i loro arredi, le iscrizioni su lapidi, le molte monete e reperti rinvenuti sull’isola e portati via, con destinazione vari musei d’Italia. Ci sono, poi, di assoluto interesse quelle parti del libro che contengono l’esposizione di fatti avvenuti a Pantelleria a partire dal 1848, e forse anche dal 1820, in poi, per i quali il dott. Brignone ebbe la possibilità di conoscere i diretti protagonisti o, almeno, persone che ne avevano sentito e raccolto il ricordo dai propri “vecchi”: in sostanza da testimoni di primissima mano, per vicende che altrimenti sarebbe stato difficile ricostruire, non essendovi diverse fonti di documentazione storica.
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nIl libro fu presentato dall’autore con la consueta modestia che lo caratterizzava. Ecco quanto egli chiarì nella prefazione:
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n“Non una storia presumo di scrivere, bensì una semplice raccolta di notizie sull’isola di Pantelleria, desunte con persistenti ricerche nei rari brandelli di tempo, per lo più notturni, strappati alle mie molteplici occupazioni e ad altri studi, da pubblicazioni, manoscritti, monumenti, monete, tradizioni, ecc. e coordinate alla meglio.”
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n L’Amministrazione comunale dell’isola ha dedicato alla memoria del dott. Brignone Boccanera una strada, sostanzialmente nella periferia del centro abitato, traversa della via Itria, nell’ambito di una lottizzazione privata.
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nViviana Alessi
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nIl dott. Brignone Boccanera, scomparso ormai da più di settanta anni, regalò ai panteschi questa “storia completa” dell’isola di Pantelleria, con una rievocazione dei fatti del suo lontano passato, sempre inquadrati nelle vicende storiche che, nei vari momenti, ebbero come protagonisti i popoli del Mediterraneo. Fino ad allora su Pantelleria erano state pubblicate opere monografiche che la studiavano sotto i singoli aspetti geologico, archeologico, toponomastico, numismatico, idrotermochimico, per l’efficacia terapeutica delle varie sorgenti, ecc., ma nessun lavoro vi era stato, che la riguardasse sotto il profilo storico nel suo complesso.
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nIl libro è infatti il "primo completo excursus delle vicende dell’isola", dall’epoca preistorica attraverso i periodi delle dominazioni punica, romana, bizantina, araba, normanna, spagnola ecc, fino agli ultimi fatti del XIX secolo.
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nMa il lavoro del dott. Brignone risulta prezioso, sia per lo storico che per il comune lettore, sotto diversi profili. In primo luogo per le notizie che riguardano la vecchia configurazione del centro urbano di Pantelleria, come sappiamo completamente sconvolto dai bombardamenti dell’ultimo conflitto mondiale: i torrioni di difesa, le diverse chiese con i loro arredi, le iscrizioni su lapidi, le molte monete e reperti rinvenuti sull’isola e portati via, con destinazione vari musei d’Italia. Ci sono, poi, di assoluto interesse quelle parti del libro che contengono l’esposizione di fatti avvenuti a Pantelleria a partire dal 1848, e forse anche dal 1820, in poi, per i quali il dott. Brignone ebbe la possibilità di conoscere i diretti protagonisti o, almeno, persone che ne avevano sentito e raccolto il ricordo dai propri “vecchi”: in sostanza da testimoni di primissima mano, per vicende che altrimenti sarebbe stato difficile ricostruire, non essendovi diverse fonti di documentazione storica.
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nIl libro fu presentato dall’autore con la consueta modestia che lo caratterizzava. Ecco quanto egli chiarì nella prefazione:
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n“Non una storia presumo di scrivere, bensì una semplice raccolta di notizie sull’isola di Pantelleria, desunte con persistenti ricerche nei rari brandelli di tempo, per lo più notturni, strappati alle mie molteplici occupazioni e ad altri studi, da pubblicazioni, manoscritti, monumenti, monete, tradizioni, ecc. e coordinate alla meglio.”
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n L’Amministrazione comunale dell’isola ha dedicato alla memoria del dott. Brignone Boccanera una strada, sostanzialmente nella periferia del centro abitato, traversa della via Itria, nell’ambito di una lottizzazione privata.
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nViviana Alessi
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