”’STRADA DEL VINO E DEI SAPORI DI PANTELLERIA”

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Davvero molto interessante questo progetto delineato dall’Assessore Graziella Pavia.
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nUtile certamente per le aziende agricole che si vorranno coinvolgere, soprattutto quelle minori, ed utile anche per i visitatori che troveranno finalmente un itinerario che possa guidarli alla scoperta dell’isola anche attraverso i suoi prodotti naturali più pregiati: quindi vino, ma non solo, anche olio, capperi, lavanda, origano, ortaggi freschi, uova, formaggi, confetture e così via.
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nPertanto cantine ma anche agriturismi, allevamenti e fattorie, locande, dimore contadine e quant’altro possa proporre una semplice e genuina ospitalità, mettendo a diretto contatto con la natura e offrendo anche la possibilità di accedere direttamente all’acquisto o al consumo in loco delle pregiate produzioni di nicchia di cui è ricca l’isola.
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nDi questi tempi la grande distribuzione ha assunto una funzione insostituibile che non è in discussione, ma quanto potrebbe essere piacevole poter acquistare direttamente dai produttori almeno alcune derrate fresche locali, o mangiare un semplice piatto di pasta o un panino davanti ad un dammuso posto nelle contrade o nelle campagne, comprare un pò di frutta e verdura di stagione ed altro.
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nTuttavia a monte del progetto, ripeto a mio modesto avviso molto interessante, c’è un punto fondamentale che certamente non sfugge agli Amministratori Comunali e che è costituito dalla situazione viaria principale assolutamente precaria ed in diversi punti persino pericolosa per l’incolumità delle persone e dei mezzi. Mi riferisco alle strade maggiori. Ad esempio (ma non solo) quella che costeggia l’aeroporto in direzione di Bukkuram, che dalla nuova galleria in poi e fino alla Contrada di Scauri, presenta innumerevoli trincee, buche e voragini che mettono a dura prova i mezzi e le persone.
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nPrima o poi qualcuno si farà male seriamente, in particolare con mezzi a due ruote, magari qualche turista meno abituato alla precarietà di queste così dette strade principali e dopo sarà inutile piangere sulla frittata.
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nNelle diramazioni secondarie, nelle stradine e nei percorsi sterrati si è portati istintivamente ad essere più prudenti, ma sul sistema viario principale nessuno può aspettarsi un tale sfacelo e ritiene di poter circolare in ragionevole sicurezza.
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nCertamente c’è sempre il problema delle risorse e delle priorità per le spese: ma la "Strada del vino e dei sapori di Pantelleria" non può realizzarsi attraverso un vero e proprio percorso di guerra.
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nAnche perchè il progetto inizia proprio con la parola … "Strada"….
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nIn particolare quando piove e le buche sono piene d’acqua e nessuno può prevedere quanto è profondo il baratro. C’è poi anche il problema già segnalato recentemente da un altro lettore, riguardo ai dossi di sabbia e terra che si formano continuamente con la pioggia che dilava dagli stradelli sterrati. Che siano del Comune o di privati la situazione dovrebbe essere sanata una volta e per sempre.
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nPer concludere ci sono dei tratti di strade principali per i quali è assolutamente indispensabile la riasfaltatura. Magari successivamente accompagnata da migliore attenzione della Direzione dei Lavori e dei Collaudatori, quando vengono scavate trincee per i cavidotti che poi vengono tamponate alla meglio con un pò di cemento che si disgrega rapidamente all’acqua e al sole.
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nAltrimenti la "Strada del Vino e dei Sapori di Pantelleria" potrà essere solo la perimetrale e il vino e i sapori li andremo a cercare al supermercato.
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nTony Alfano

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