Caro Direttore,
rispondo al signor La Francesca.
Le nostre sono navi traghetto per cui siamo tenuti al trasporto di merci caricate su mezzi gommati, anche perché non abbiamo una stiva dove riporre correttamente la merce sfusa (in pacchi).
Accettiamo soltanto alcuni pochi pacchi non contenenti deperibili, medicinali, ecc e comunque merce non soggetta a limitazioni particolari, nel limite di 30 kg a caricatore, e fino a riempimento del carrello di cui dispongono le unità.
Sulle isole invece pretenderebbero che accettassimo di tutto e senza limite di carico; in pratica il garage della nave si riempirebbe di frigoriferi, casse contenenti la qualsiasi, che non siamo organizzati a ricevere, stivare, custodire e poi sbarcare opportunamente.
In ogni caso la convenzione – a mio ricordo – nulla prevede sul punto, ma domani controllo meglio.
Quando il signore parla di trasporto di collettame fa riferimento al c.d. "groupage" che però presuppone la presenza di uno spedizioniere organizzato in tal senso, che sui nostri porti non esiste.
Per ora queste sono le regole ma mi riservo di rivederle in caso ci sia una proposta innovativa da parte del caricatore
Salvatore Lauro
Presidente Compagnia delle isole
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