Il Caseificio Elena di Camardella Dario si presenta con una veste moderna dopo un’accurata ristrutturazione dei locali, ma mantiene la tradizione nella preparazione di tumma, ricotta e formaggelle stagionate, prodotte con una conduzione familiare della piccola azienda casearia.
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nUna passione che viene da lontano, come racconta Mario Camardella, padre di Dario a cui è intestata la struttura. Si tratta infatti di una filiera completa che parte dal latte fresco prodotto dalle mucche allevate nella vicina stalla. Un’attività praticata da Mario fin dalla tenera età, al seguito del padre da cui ha appreso i segreti del bravo contadino. Oggi Mario, che ha 53 anni, è aiutato dal giovane figlio Dario. Elena Valenza, moglie di Mario, si dedica invece alla produzione dei formaggi, un’attività iniziata quando, a 18 anni, da giovane fidanzata, decise che la sua vita sarebbe stata a fianco del futuro marito nell’attività condotta in località Khazen.
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n“Oggi abbiamo ristrutturato i locali e acquistato macchinari moderni per un laboratorio funzionale e adeguato alle nuove regole, ma la nostra produzione continua a seguire la prassi della tradizione pantesca – racconta con entusiasmo Elena. – Non usiamo il pastorizzatore, per la produzione di tumma, utilizziamo il latte fresco delle nostre mucche e dopo averlo colato lo inseriamo nella pentola di acciaio, posizionata sul fornellone a gas, aggiungendo poi il caglio. Ottenuta la giusta densità si mette il prodotto nei cestini che vengono sistemati nel grande frigorifero dove il formaggio può essere conservato per due giorni. Se il cliente lo desidera si può aggiungere un po’ di sale anche se la tumma tipica non lo richiede. Per la ricotta si deve sempre colare il latte fresco a cui viene aggiunta poi l’acqua di mare che i miei uomini vanno a prendere in luoghi puliti.”
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nIl grande frigorifero di acciaio si presenta colmo di tanti bianchi cestini pronti per la vendita dei gustosi formaggi. La signora Elena li mostra con orgoglio, è bello vedere la passione e la cura con cui tutto viene predisposto. Spiega anche che oltre alla tumma e alla ricotta, viene prodotto un formaggio stagionato da consumare con marmellate o da grattugiare. Si pensa anche di produrre più avanti delle caciottine più stagionate da poter conservare con l’olio in contenitori di terracotta, come si faceva in passato. La vendita dei prodotti è diretta, ed è rivolta soprattutto ai clienti affezionati che conoscono la produzione e si recano ad acquistare i prodotti sul posto. Il caseificio è comunque autorizzato anche a portare i formaggi nei negozi dell’isola e per questo si attrezzerà presto.
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nSette sono le mucche che producono il latte utilizzato per la preparazione del formaggio nella piccola azienda, derivano da incroci diversi e sono allevate nella stalla situata oltre la strada dove si trova il caseificio. A secondo della stagione gli animali vengono lasciati anche all’aperto negli spazi adiacenti.
nBella l’insegna posizionata all’ingresso del caseificio: la ricotta è presentata vicino ai cannoli e al miele, la tumma con insalata e pomodorini e il formaggio stagionato con le noci e miele. Viene subito l’acquolina in bocca.
nProdotti tipici del nostro territorio e della nostra tradizione nati dalla passione genuina di chi ha saputo coltivare l’amore per la terra e per il lavoro tramandato da una storia che non va dimenticata. Una capacità di mettersi al passo con la vita moderna senza tradire la vocazione contadina di una terra che ha ancora tanto da donare e che non sempre è valorizzata per le bellezze che ha.
nOltre al link che permette di visionare alcune foto del caseificio, c’è la possibilità di collegarsi alla pagina face book creata da Brigida Elisabetta, figlia di Elena, dove è possibile vedere le foto dell’inaugurazione e trovare i contatti per assaggiare i prodotti freschi.
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nLink per visionare le foto:
nhttps://goo.gl/photos/qRWumqPL71R5Fdmy7
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nPagina face book Caseificio da Elena:
n https://www.facebook.com/Caseificio-da-Elena-977079552371910/?fref=photo
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nGiovanna Cornado Ferlucci
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nUna passione che viene da lontano, come racconta Mario Camardella, padre di Dario a cui è intestata la struttura. Si tratta infatti di una filiera completa che parte dal latte fresco prodotto dalle mucche allevate nella vicina stalla. Un’attività praticata da Mario fin dalla tenera età, al seguito del padre da cui ha appreso i segreti del bravo contadino. Oggi Mario, che ha 53 anni, è aiutato dal giovane figlio Dario. Elena Valenza, moglie di Mario, si dedica invece alla produzione dei formaggi, un’attività iniziata quando, a 18 anni, da giovane fidanzata, decise che la sua vita sarebbe stata a fianco del futuro marito nell’attività condotta in località Khazen.
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n“Oggi abbiamo ristrutturato i locali e acquistato macchinari moderni per un laboratorio funzionale e adeguato alle nuove regole, ma la nostra produzione continua a seguire la prassi della tradizione pantesca – racconta con entusiasmo Elena. – Non usiamo il pastorizzatore, per la produzione di tumma, utilizziamo il latte fresco delle nostre mucche e dopo averlo colato lo inseriamo nella pentola di acciaio, posizionata sul fornellone a gas, aggiungendo poi il caglio. Ottenuta la giusta densità si mette il prodotto nei cestini che vengono sistemati nel grande frigorifero dove il formaggio può essere conservato per due giorni. Se il cliente lo desidera si può aggiungere un po’ di sale anche se la tumma tipica non lo richiede. Per la ricotta si deve sempre colare il latte fresco a cui viene aggiunta poi l’acqua di mare che i miei uomini vanno a prendere in luoghi puliti.”
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nIl grande frigorifero di acciaio si presenta colmo di tanti bianchi cestini pronti per la vendita dei gustosi formaggi. La signora Elena li mostra con orgoglio, è bello vedere la passione e la cura con cui tutto viene predisposto. Spiega anche che oltre alla tumma e alla ricotta, viene prodotto un formaggio stagionato da consumare con marmellate o da grattugiare. Si pensa anche di produrre più avanti delle caciottine più stagionate da poter conservare con l’olio in contenitori di terracotta, come si faceva in passato. La vendita dei prodotti è diretta, ed è rivolta soprattutto ai clienti affezionati che conoscono la produzione e si recano ad acquistare i prodotti sul posto. Il caseificio è comunque autorizzato anche a portare i formaggi nei negozi dell’isola e per questo si attrezzerà presto.
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nSette sono le mucche che producono il latte utilizzato per la preparazione del formaggio nella piccola azienda, derivano da incroci diversi e sono allevate nella stalla situata oltre la strada dove si trova il caseificio. A secondo della stagione gli animali vengono lasciati anche all’aperto negli spazi adiacenti.
nBella l’insegna posizionata all’ingresso del caseificio: la ricotta è presentata vicino ai cannoli e al miele, la tumma con insalata e pomodorini e il formaggio stagionato con le noci e miele. Viene subito l’acquolina in bocca.
nProdotti tipici del nostro territorio e della nostra tradizione nati dalla passione genuina di chi ha saputo coltivare l’amore per la terra e per il lavoro tramandato da una storia che non va dimenticata. Una capacità di mettersi al passo con la vita moderna senza tradire la vocazione contadina di una terra che ha ancora tanto da donare e che non sempre è valorizzata per le bellezze che ha.
nOltre al link che permette di visionare alcune foto del caseificio, c’è la possibilità di collegarsi alla pagina face book creata da Brigida Elisabetta, figlia di Elena, dove è possibile vedere le foto dell’inaugurazione e trovare i contatti per assaggiare i prodotti freschi.
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nLink per visionare le foto:
nhttps://goo.gl/photos/qRWumqPL71R5Fdmy7
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nPagina face book Caseificio da Elena:
n https://www.facebook.com/Caseificio-da-Elena-977079552371910/?fref=photo
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nGiovanna Cornado Ferlucci
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