DARWIN AIRLINE: UN BUON SERVIZIO PER PANTELLERIA

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Recentemente sono arrivato a Pantelleria con Meridiana/Avanti Air e sono ripartito con Darwin Airline ed ho quindi sperimentato due realtà molto diverse tra loro.
Da una parte (da anni) la poca efficienza, che determinava ritardi e incertezze, scuse e pretesti, spesso disservizi. Dall’altra parte mi sono trovato a scoprire l’opposto, quasi a ritrovare la Swissair di buona memoria, che nei miei anni lavorativi andavo volentieri a cercare fino a Ginevra pur di viaggiare al meglio sulle tratte più lunghe e su quelle intercontinentali. Come coloro che anche oggi volano fino a Francoforte per poi viaggiare con Lufthansa sulle tratte più lunghe.
Alla Darwin hanno ottime macchine Saab, allestite per offrire un buon confort, che hanno più posti degli ATR. Inoltre spaccano il minuto in partenza e in arrivo e la maggior velocità di crociera della macchina ha consentito di abbreviare di diversi minuti la durata delle tratte su Trapani e Palermo (e, pur nel breve tempo di volo, riescono ad offrirti un caffè o una bibita … e un sorriso).
Sono riusciti a contagiare in positivo persino il personale di terra, che per la verità a Pantelleria era già eccellente, ma che ora è diventato addirittura super premuroso, al punto di chiedere ai passeggeri se hanno una coincidenza con tempi ristretti onde poter loro assegnare i posti più prossimi all’uscita ed accelerarne lo sbarco.
Ciò detto, confidando che le cose durino così, e premesso che non ho nessuna cognizione gestionale di linee aeree, vorrei avanzare un’idea all’esame di Darwin ed anche di coloro che hanno una casa a Pantelleria e che, potendolo fare più agevolmente, ci andrebbero diverse volte nel corso dell’anno. Perché non esaminare la possibilità di istituire in bassa stagione (ottobre – maggio) un volo settimanale Milano – Roma – Pantelleria che potrebbe raccogliere i passeggeri del nord e centro Italia? Stiamo parlando di 25 coppie per riempire i 50 posti di un Saab. Se poi il volo originasse da Ginevra o Lugano potrebbe raccoglierebbe anche qualche passeggero dal centro-nord Europa.
Con un pò di pubblicità e di collaborazione con il Comune e con gli albergatori panteschi, tenuto conto del clima di Pantelleria e delle sue risorse, nonché del fatto che i prezzi fuori stagione sono assai più ragionevoli, è da presumere che non dovrebbe essere impossibile trovare 25 coppie alla settimana. O comunque un numero tale da rendere proficuo il volo per la compagnia.
E allora, solo a livello valutativo, perché Darwin non prova a mettere on line sul suo sito un questionario per verificare quante persone potrebbero essere interessate a volare a Pantelleria anche fuori stagione? Magari acquistando un carnet di 6/8 voli andata/ritorno, valido per tutta la bassa stagione.
Forse, da inesperto, pecco di ottimismo ma mi vien da pensare che, pur se con prezzi certamente superiori rispetto alle compagnie low cost, potrebbe anche registrarsi un riscontro positivo. E per Pantelleria si aprirebbe finalmente un primo piccolo sentiero per avviare il prolungamento della stagione turistica.
Suggerirei pertanto a Darwin, agli ottimi Riggio e Rodo e al Consorzio degli albergatori panteschi di tentare di fare una simulazione.
Chissà?

Tony Alfano

P.S.
Diversa è la questione dei lamentati orari per la tratta sociale.
Mi par di ricordare che dopo l’imprevisto ritiro di Meridiana l’ENAC ha avuto poco più di 24 ore per chiudere l’accordo con il nuovo vettore e non dover interrompere il servizio. E l’esserci riuscita è titolo di ampio merito per quella amministrazione.
Mi pare anche di ricordare che il nuovo vettore, nell’immediato, disponesse di un solo aeromobile da dedicare sia a Pantelleria che a Lampedusa. Quindi è evidente che si è dovuto addivenire a qualche compromesso negli orari per accontentare un po’ tutti.
Ma mi sembra anche che da dicembre la Compagnia potrà aggiungere alle tratte un secondo aeromobile, ciò che, auspicabilmente, consentirà di adeguarsi meglio alle legittime aspettative dei panteschi.
I quali, da parte loro, se vogliono incrementare anche il turismo a beneficio della loro isola, dovrebbero tentare di armonizzare le loro necessità con quelle altrui. Un volo alle 7 di mattina presuppone una levata alle 5, il che in inverno non è piacevole per un ospite che viene a riposarsi nell’isola.
Magari le 8 potrebbero essere un ragionevole compromesso per salvare capra e cavoli?

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