LETTERA APERTA ALLA PROTEZIONE CIVILE

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Porto di Pantelleria

Lettera aperta
all’ing. Giovanni Indelicato
Dirigente del Servizio della
Protezione Civile per la Provincia di
Trapani

Tramite la cortese ospitalità di Pantelleria News

Gentile ingegnere,
da una recente intervista al Commissario Straordinario di Pantelleria, Ing. Piazza, sembra di comprendere che l’impegno relativo al porto di Pantelleria, dopo il Sindaco Gabriele e S.E. il Prefetto, sia ora pervenuto ad aggravare il fardello di responsabilità che Le compete. Responsabilità gravosissime che, come apprendiamo quotidianamente dai media, vede l’assidua e meritoria opera della Protezione Civile e di tanti volontari nell’impegno per tamponare le molteplici emergenza del territorio, determinate certamente dagli eventi atmosferici, ma anche, purtroppo, da tanti anni di incuria alle problematiche idro-geologiche di molte aree del nostro Paese.
Per tornare a Pantelleria, di cui certamente Ella non ignora la situazione di grande difficoltà, determinata da tante piccole e grandi problematiche che si sono accumulate e che restano irrisolte da moltissimi anni, una di queste difficoltà maggiori è costituita certamente dal porto.
Posto che sembrerebbe che il nuovo attracco potrebbe consentire una sensibile migliore frequenza dei viaggi dei traghetti, soprattutto nella stagione invernale, nonché una maggior sicurezza nelle manovre di attracco, mi rivolgo alla Sua cortesia per conoscere quali sono le problematiche che continuano ancora ad impedire l’uso di tale nuovo attracco e quando ci si possa ragionevolmente attendere che tali problematiche siano finalmente risolte e sanate per aggiustare la difficoltosa e carente situazione attuale.
Un porto, sia pure modesto, ma almeno funzionante al meglio delle sue possibilità sarebbe certamente un passo in avanti per l’isola.
Grato per la cortese attenzione e per quanto riterrà di volerci far sapere e con l’augurio di buon lavoro per la salvaguardia del nostro prezioso territorio.
S. T. Alfano

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