“A Pantelleria non ci si può ammalare di notte – dice il Commissario straordinario Ingegner Giuseppe Piazza -. Lo avevo detto e quanto è successo dimostra che è vero. Gli orari di servizio dell’elicottero del 118 che ci siamo ritrovati sono inadeguati per la realtà dell’isola. La prossima volta sarà opportuno cooptare il personale in servizio affinché sia garantita l’assistenza, non può essere tenuto in panchina di fronte ad una tale emergenza e non può essere nemmeno una questione di soldi e di finanziamenti. Siamo di fronte ad una interruzione di pubblico servizio, farò quindi una nota al Prefetto. Va di nuovo evidenziata la grande noncuranza degli organi preposti nei confronti della realtà di Pantelleria. Mi dispiace per la signora e sono felice che comunque la situazione si sia risolta”.
Dal 118 fanno sapere che i piloti da Pantelleria non sono partiti perché “non si tratta di un problema di servizio legato all’orario, ma si tratta invece di un problema aeronautico. Praticamente i piloti hanno una gestione di volo prescritta dall’Enac, e pertanto non possono volare a prescindere dal contratto che stabilisce che loro possono volare solo dall’alba al tramonto. Se dovessero volare nelle ore notturne non possono più volare l’indomani e quindi se i piloti avessero fatto il volo richiesto dopo il tramonto, Pantelleria si sarebbe trovata l’indomani mattina senza servizio. C’è una normativa tecnica prescritta dall’Enav, Ente Nazionale Assistenza al Volo, e dall’Enac, Ente Nazionale Aviazione Civile”.
S. G.
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